Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] dagli Stati Uniti, il modello integrato di p. cinematografica fu tentato in genere nei Paesi totalitari, dove lo Stato si con Pierre Braunberger e poi, per es., con Daniel Toscan du Plantier che ha rilanciato la Gaumont negli anni Settanta.Sul modello ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] prima in Inghilterra, poi negli Stati Uniti. A inaugurarla fu The ghost goes West (1936; Il fantasma galante), due volte l'anno su vecchie Delahaye, con autista" (in "Cahiers du cinéma", juillet 1954, 37). A riguardarlo nel suo complesso, il 'periodo ...
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PODESTA, Carla Dora
Enrico Lancia
PODESTÀ, Carla Dora (Rossana). – Nacque il 20 giugno 1934 a Zliten, un piccolo centro a pochi chilometri da Tripoli, allora dominio italiano, da Americo e da Germana [...] girato e prodotto in Italia, Ulisse (1954) di Mario Camerini fu un film di carattere non solo italiano e la Podestà ben (C.L. Bragaglia, 1958); L’isola in capo al mondo [L’île au bout du monde] (E.T. Gréville, 1959); Un vaso de whisky (J. Coll, 1959, ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] esistere, suscitando l'entusiasmo dei critici dei "Cahiers du cinéma". Sempre per la regia di Rossellini, la O'Neill, a The constant wife di W.S. Maugham. Per il cinema fu invece la missionaria laica di The inn of the sixth happiness (1958; La ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] condannato a morte è fuggito) di Robert Bresson. Lo stesso anno fu assistente alla regia per il cortometraggio d'esordio dell'amico critico Jacques Rivette, Le coup du berger. In seguito alla diserzione del servizio militare (si rifiutò di combattere ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] Francia suscitò violente proteste, tanto che la sua proiezione fu vietata per un decennio), ma seppe anche dare un Assia Djebar (più nota come scrittrice), con La nouba des femmes du Mont Shinwa (1978), in cui vengono analizzati alcuni frammenti di ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] che si guadagna da vivere simulando falsi incidenti stradali.
Il 1971 fu l'anno di due tra i più grandi film di Ō.: . A critical dictionary, London 1980, pp. 735-43.
M. Tessier, Images du cinéma japonais, Paris 1981, pp. 9-11, 150-53, 234-37.
Il ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] de l'exil (1992; Golem ‒ Lo spirito dell'esilio) fu l'ultimo della trilogia che proseguì idealmente con Le jardin pétrifié , lungometraggi e documentari, tra i quali Dans la vallée du Wupper, su un episodio di grave antisemitismo in Germania; Nel ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] bicicletas en el velódromo de Arroyo Seco (1898), fu girato da Felix Oliver, un commerciante spagnolo residente in de la industria audiovisual uruguaya, Montevideo 1993.
N. Azalbert, Lettre de Montevideo, in "Cahiers du cinéma", 2003, 585, pp. 50-51. ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] e di cinema d'animazione svolta dall'Office National du Film, nonché l'affermarsi del 'cinema diretto', furono apporto delle minoranze etniche. A Panama, di estremo rilievo fu l'attività del GECU (Grupo Experimental de Cine Universitario), ...
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eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...