Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] dello sguardo e del suo rapporto con il mondo. Egli fu il primo a capire che l'occhio del cinema poteva an eye, Los Angeles 1995 (trad. it. Torino 2000).
P. Montani, L'immaginazione narrativa, Milano 1999.
V. Amiel, Esthétique du montage, Paris 2001. ...
Leggi Tutto
Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] del primo piano integrato in una serie di altre inquadrature fu Enoch Arden (1911) di Griffith, film che è edition].
Le gros plan, a cura di Ph. Dubois, in "Revue belge du cinéma", 1984-85, 10.
S.M. Ejzenštejn, Teoria generale del montaggio, Venezia ...
Leggi Tutto
Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] riviste e dei festival cinematografici luoghi di dibattito culturale. Emblematica a tale proposito fu la figura di André Bazin, tra i fondatori nel 1951 della rivista "Cahiers du cinéma" (v.), per il quale la critica del film costituiva una forma di ...
Leggi Tutto
Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] esemplare della scenografia alle possibilità del b. e n. fu l'adozione del déco in tutte le sue varianti, dai e nei noir realisti francesi, soprattutto nel cinema di Renoir (da La nuit du carrefour, 1932, a La bête humaine, 1938, L'angelo del male), ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] farli ridere per ciò che li aveva fatti soffrire o piangere. Fu l'epoca gloriosa in cui i film occupavano uno o due 51, pp. 10-13.
Ch. Metz, L'énonciation impersonnelle ou le site du film, Paris 1991 (trad. it. Napoli 1995).
R. Stam, Reflexivity in ...
Leggi Tutto
Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] classica dei ruoli e che è arrivata fino ai nostri giorni.
Fu in quegli anni che apparve sul set una figura a cui più r. cinematografico. Come scrive Jean Giraud nel suo Lexique français du cinéma (1958) "il metteur en scène di teatro, caricato ...
Leggi Tutto
Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] semplice somma delle sue componenti. Proprio il montaggio fu al centro di un serrato dibattito, che ebbe i Collins, Vers la définition d'une matrice de la comédie musicale: la place du spectateur dans la machine textuelle, in "Ça cinéma", 1979, 16.
J ...
Leggi Tutto
Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] avanzate. Da un lato in Europa Jean Renoir con La règle du jeu (1939; La regola del gioco) volle andare verso un . introdusse una lente zoom per macchine da presa a 5 mm. In Francia fu prodotto un obiettivo Pan-Cinor che andava da 38,5 a 150 mm. Un ...
Leggi Tutto
Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] Clair e Henri-Georges Clouzot, e l'unica personalità incisiva del dopoguerra fu quella di René Clément che, tuttavia, dopo alcuni film innovatori (La bataille du rail, 1946, Operazione Apfelkern; Jeux interdits, 1952, Giochi proibiti) ritornò alla ...
Leggi Tutto
Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] moderno, la cui opera spesso si risolse in una descrizione dello s. fu Max Ophuls. Nel suo La ronde (1950; La ronde ‒ Il , Urbana 1991.
Ch. Metz, L'énonciation impersonnelle ou le site du film, Paris 1991 (trad. it. Napoli 1995).
M. Antonioni, ...
Leggi Tutto
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...