In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] più di due, tre, quattro).
Mentre nelle lingue indoeuropee il p. è distinto dal singolare, e in alcune dal duale, da un sistema di suffissi e desinenze diversi sia nella declinazione sia nella coniugazione, in altre lingue prive di flessione il ...
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singolare, numero In grammatica, classe della categoria del numero (➔), presente in molte lingue nella flessione nominale, pronominale e verbale, per indicare che si tratta di una sola persona o cosa; [...] . In molte lingue la classe del s. non è caratterizzata da morfemi particolari, ma solo dall’assenza dei morfemi di plurale (o duale, triale ecc.); in altre lingue, come per es. le lingue indoeuropee, il s. presenta morfemi distintivi propri.
Si dice ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] lingue, invece, esso può opporsi anche al duale, al triale, al quattruale, al paucale (Thornton 2005: 59). È una categoria che riguarda ➔ nomi, articoli (➔ articolo), ➔ pronomi, ➔ aggettivi e ➔ verbi. Per il plurale dei verbi, ➔ accordo, ➔ ...
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Linguista francese (Mont-Saint-Aignan 1893 - Montpellier 1954). Studioso delle lingue slave, del tedesco e del francese, scrisse tra le altre opere Éléments de syntaxe structurale (post., 1959), grande [...] . Sulla sua formazione teorica influirono A. Meillet, Ch. Bally, il Circolo di Praga. Nella sua tesi del 1925 sul duale in sloveno collega all'analisi morfologica uno studio dialettologico che costituisce uno tra i primi e più importanti saggi di ...
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Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] m. è relativamente semplice. Manca la distinzione del genere grammaticale, e per il numero solo i pronomi individuano anche il duale e il triale, ed eccezionalmente il quadriale; la declinazione non è basata su desinenze, ma su preposizioni; la ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] ) suffisso -nu-/-no- (terza persona sing. snotì←su-nó-ti; terza persona duale sntaḥ); (6) suffisso -a- accentato (tdatì←tud-á-ti); verbali restano solo i suoni iniziali. Staḥ (terza persona duale indicativo pres.), 'entrambi sono' e santi (terza ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] la presenza, nel numero, dei soli singolare e plurale, salvo per il vogulo, l’ostiaco e il saami che conservano ancora il duale; la formazione dei casi, in parte, con posposizioni (l’ungherese -ben, per es., che indica lo stato in luogo, risale a una ...
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(gr. ᾿Αττική) Penisola della Grecia orientale, tra i golfi Saronico (a SO) e Petaliòn (a E). Costituisce un nomo, con capoluogo Atene, la cui conurbazione è però amministrativamente autonoma.
Nell’antichità, [...] ρρ invece di ρσ; nel conservare h- (spirito aspro) di contro alla psilosi (in comune con l’eolico) dello ionico d’Asia, e il duale. Dopo aver avuto una grande fortuna letteraria per opera di storici e oratori, nel 1° e 2° sec. d.C., grazie ai lessici ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] che un’entità è presente in un numero maggiore o uguale a due. In sursurunga, invece, a seguito della presenza del duale, il ricorso al plurale caratterizza un’entità presente in un numero maggiore o uguale a tre esponenti. In larike il plurale può ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] diversa da questi due (terza p. singolare); e, trattandosi di gruppo di due o più p. (o cose), se in queste è inclusa la prima p. (prima p. plurale o duale), o se gli ascoltatori sono più p. (o cose) fra cui è incluso l’uditore (seconda p. plurale o ...
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duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie del numero grammaticale che alcune lingue...
dualita
dualità s. f. [dal lat. tardo dualĭtas -atis, der. di dualis: v. duale]. – 1. Qualità o condizione di ciò che è composto di due elementi o principî: la d. dell’uomo (in quanto formato di anima e di corpo); accoppiamento o contrasto...