Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] diversa da questi due (terza p. singolare); e, trattandosi di gruppo di due o più p. (o cose), se in queste è inclusa la prima p. (prima p. plurale o duale), o se gli ascoltatori sono più p. (o cose) fra cui è incluso l’uditore (seconda p. plurale o ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] formano il tempo senza forma e indefinito18.
Va qui osservato il ruolo decisivo svolto dal principio diadico: è la «potenza duale» (ovvero il Dio secondo, il Logos) che permette di dare forma compiuta alla materia, che si organizza così a partire ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] il singolare, che può essere anche collettivo e generico, dal plurale; in alcune lingue, tuttavia, il n. distingue ulteriormente anche il duale, che designa due esseri o cose o più spesso una coppia di esseri o cose, il triale, che indica tre persone ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] indoeuropea della lingua ma subirono il preponderante influsso lessicale dei microasiatici. Caratteri distintivi della lingua sono la scomparsa del duale (nei sostantivi e nei verbi), la riduzione a due soli dei tempi (presente e passato) e a uno ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] , ne fece il contro-altare dei principi cristiani (Prodi 2000), ma non mirava affatto allo stabilimento di un rapporto duale di rispettoso equilibrio tra i ‘due fori’, spirituale e temporale. La ragione suscitatrice della ‘riforma gregoriana’ era la ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] mentale basata su una radicale nescienza.
La posizione di Śaṅkara è meno estrema di quella di Gauḍapāda. Il mondo della dualità non è un puro nulla, ma il frutto di un'erronea sovrapposizione concettuale (adhyāsa) che attribuisce all'unica realtà ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] secondo l’antico ablativo (vĭl’ka «del lupo», corrispondente a un ablativo sanscrito); la desinenza dello strumentale, e del dativo duale e plurale, presenta una formante iniziale m- invece di bh- indoeuropeo (noštĭ-mŭ «alle notti», di fronte al lat ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] un'antica contrapposizione di ahura e daiva (asura e deva in India), si è tentato di trovar le tracce in una struttura duale della società, sopravvissuta nei primi secoli dell'Islam in alcune zone dell'Asia centrale (Sergei P. Tolstov nel 1951). Da ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] . Ma, se si guarda alla distribuzione del consenso fra i lavoratori, è più vicina alla realtà l’affermazione del carattere duale del movimento stesso: un robusto sindacato di matrice socialista con le sue varianti interne e un più esiguo sindacato ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] è perciò ancora lontano dalla soluzione. I pronomi e i sostantivi hanno due generi, maschile e femminile, e tre numeri: singolare, duale e plurale; l’aggettivo concorda col nome cui si riferisce e lo segue; lo stadio copto non conosce che pochissimi ...
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duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie del numero grammaticale che alcune lingue...
dualita
dualità s. f. [dal lat. tardo dualĭtas -atis, der. di dualis: v. duale]. – 1. Qualità o condizione di ciò che è composto di due elementi o principî: la d. dell’uomo (in quanto formato di anima e di corpo); accoppiamento o contrasto...