fenomenologia
Nella storia della filosofia il termine è presente, con diverse accezioni, in Lambert, in Kant e in Hegel, ma il significato che ha prevalso su tutti gli altri fino ai giorni nostri è quello [...] . Merito di tale metodo, per cui egli si rifà sia a Husserl che a Heidegger, è di aver congedato definitivamente il dualismo di esteriore e interiore (la forza non è che l’insieme delle sue manifestazioni: non c’è nessuna realtà ontologica nascosta ...
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Mediance
médiance <mediã's> s. f. fr. – Neologismo creato e introdotto dal geografo Augustin Berque tra la fine del 20à el'inizio del 21° sec. per definire il senso di un milieu, inteso come la [...] è relativo alla dimensione individuale, il secondo a quella collettiva. Quest'unione inscindibile rimette in discussione il classico dualismo che distingue nettamente gli oggetti e i soggetti. In effetti, per Berque, le cose, in quanto tali, hanno ...
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Vetterli, Willy
Nicolò Mineo
Studioso tedesco di D.; nella storia della critica dantesca ha un suo posto nell'ambito della problematica messa in vigore dal Croce nel 1921 con la sua teoria della compresenza [...] due ‛ mondi '. Nel secondo argomenta la sua insoddisfazione dinanzi al tentativo del Vossler di superamento del dualismo tra momento intellettuale e momento fantastico, fallito, secondo lui, per l'errore iniziale di ritenere assolutamente antitetici ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] fornire una spiegazione dell’indipendenza dell’oggetto reale dalla relazione conoscitiva, pur senza ripristinare il criticabile dualismo di conoscente e conosciuto. Il n. statunitense dedicò quindi particolare attenzione agli aspetti soggettivi del ...
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Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno [...] (1949; trad. it. Lo spirito come comportamento, 1955), un tipico errore categoriale è quello che ha originato il dualismo cartesiano tra mente e corpo, basato sulla confusione derivante dal considerare il termine "mente" come designante qualcosa di ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] la possibilità dell'esistenza di sensazioni pure, indipendenti dall'attività di pensiero e dalle categorie concettuali), la critica del dualismo mente-corpo (fisico e mentale sono concepiti come attributi di un'unica entità, il soggetto che ha un ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] titolo richiama le concrezioni e contaminazioni verbali di Joyce. Argomento della poesia è Descartes, e sembra che il dualismo cartesiano tra res cogitans e res extensa abbia plasmato anche i personaggi, se tali si vogliano considerare, delle opere ...
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PIETRO d'Alvernia (Peire d'Alvernha)
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, vissuto intorno alla metà del sec. XII. Le sue liriche, che superano la ventina, rappresentano in seno alla poesia provenzale [...] fino a celebrare l'amore divino in contrapposizione a quello profano (nove canzoni di argomento religioso), con quel dualismo spirituale che è tipico nella maggior parte dei poeti provenzali. Ma anche lui, nonostante voglia liberarsi dall'oscurità ...
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SZILÁGYI, Dezső (Desiderio)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese, nato il 1° aprile 1840 a Nagyvárad (Oradea Mare), morto a Budapest il 31 luglio 1901. Studiò giurisprudenza a Budapest e a Vienna, [...] tribunali, ecc., merita di essere messa in rilievo la legge sul diritto di matrimonio statale. Nel 1895 cambiò la sua carica di ministro con quella di presidente del parlamento.
Bibl.: G. Gratz, A dualizmus kora (L'epoca del dualismo), Budapest 1934. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] cioè i vincoli per il corso del fenomeno, senza tuttavia influenzare con ciò il risultato della misura.
Il paradosso del dualismo scompare tecnicamente, come abbiamo visto, se si tiene conto che ogni descrizione è sempre riferita a una particolare ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).