Berkeley, George
Filosofo irlandese di famiglia di origine inglese (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753).
La vita e l’attività apologetica
Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase [...] attacchi di atei, materialisti e liberi pensatori e di combatterli utilizzando il loro stesso metodo empiristico. B. intende opporsi al dualismo pensiero-materia, la cui accettazione è, a suo avviso, alla base dello scetticismo moderno. Contro tale ...
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res
Sostantivo lat. affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza». Il termine lat., che significa «cosa, possesso, bene economico», è in quest’ultimo significato usato frequentemente nel diritto [...] sé e possibile oggetto di conoscenza da parte delle res cogitantes: sono questi i due aspetti del mondo finito (dualismo cartesiano). Con il significato di «fatto, azione, impresa» il termine compare in espressioni quali rerum scriptor («storico») o ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] del problema mente-corpo (l'ipotesi «funzionalista»), concepita come alternativa tanto al comportamentismo quanto al materialismo e al dualismo. Tra le opere: Philosophy of logic (1971; trad. it. 1975), Philosophical papers (voll. 1º e 2º, 1975; trad ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] . La riduzione dell’animale a macchina suscitò tra i contemporanei un dibattito filosofico-teologico, così come il radicale dualismo tra res cogitans e res extensa, lasciando controverso il rapporto tra le due sostanze, aprì la strada a numerosi ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] e ripugnanti. Un dio esso stesso imperfetto come l'opera sua, vittima dì mille incoerenze; un dio che non è, come nel dualismo persiano, un principio o ipostasi di male, ma che, quali che siano stati i suoi piani e la sua volontà, non ha mostrato ...
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SOCIOLOGIA CRIMINALE
Ugo Spirito
. Con questa denominazione Enrico Ferri volle caratterizzare in tutta la molteplicità dei suoi aspetti lo studio del fenomeno della delinquenza condotto con metodo positivo. [...] libertà spirituale cercano invano di conciliarsi in un organico atteggiamento di fronte al delinquente e restano reciprocamente estranei nel dualismo di misure di sicurezza e di pene.
Bibl.: Per un'ampia bibl., cfr. E. Ferri, Sociol. crim., 5ª ed ...
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PESCHEL, Oscar
Roberto ALMAGIA
Geografo, nato il 17 marzo 1826 a Dresda, morto a Lipsia il 31 agosto 1875. Avviatosi dapprima agli studî commerciali e giuridici (a Heidelberg e a Lipsia), divenne poi [...] eco; il P. ebbe molti seguaci, e anzi la Germania fu per qualche tempo divisa fra ritteriani e pescheliani e si accentuò un dualismo che nella scienza in realtà non esiste (v. geografia, XVI, p. 611). Del resto il P. fu anche studioso di etnografia e ...
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materialismo
materialismo [Der. di materiale] [FAF] (a) Denomin. generica di ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. (b) Specific., teoria [...] continuo materiale una mera ipotesi di lavoro, alla reintroduzione di entità o qualità non materiali, sotto forma di dualismo metafisico, occasionalismo, idealismo, slancio vitale e simili. L'aspetto "scientifico" del m. e lo sviluppo storico delle ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] meridionalismi fonetici, morfosintattici, lessicali connota la fattura non ingenua del testo e ci riporta al cosciente dualismo dei registri linguistici e situazionali di Rosa fresca aulentissima.
Il metro adoperato, certamente non lirico, risulta ...
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Teoria e storia della storiografia
Marcello Mustè
Nell’Avvertenza (scritta nel maggio del 1916) alla prima edizione italiana di Teoria e storia della storiografia (1917), Croce chiarì che quest’opera, [...] più impegnativa, dell’«identità di filosofia e storia» (cit., p. 223): tesi che implicava, in primo luogo, il superamento del «dualismo d’idee e di fatti» (Teoria e storia della storiografia, cit., p. 52), e dunque il duplice rifiuto della «storia ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).