MEZZOGIORNO, Questione del
Antonio Da Empoli
(XXIII, p. 149; App. III, ii, p. 99; IV, II, p. 470)
Economia. - La disparità di condizioni tra il Nord e il Sud del paese, caratteristica ''critica'' del [...] si aggiungono le tendenze che caratterizzano la crescita produttiva a livello nazionale e internazionale, il rischio che il dualismo tra Centro-Nord e M. si approfondisca ulteriormente è assai elevato. Infatti, i vincoli alle potenzialità di crescita ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] produttività per rimuovere i divari esistenti, si è mirato a lenire con politiche compensatrici le piaghe sociali derivanti dai dualismi: si è posto cioè il divario a carico della collettività in varie forme (contributi in conto capitale, in conto ...
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Occupazione
Paolo Piacentini
Le indagini sulle forze di lavoro, la principale fonte statistica di rilevazione, classificano come occupato chi, nella settimana di riferimento, abbia lavorato almeno un'ora, [...] 64,2% nel Nord-Ovest, 66,6% nel Nord-Est, 61,4% nel Centro, e 47% nel Mezzogiorno e isole. Il forte 'dualismo' italiano, con tassi di o. vicini (o anche superiori) alla media europea nel Nord e ai livelli minimi del continente nel Mezzogiorno, emerge ...
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(VIII, p. 414)
Negli ultimi decenni il grande stato di Sud-Ovest ha conosciuto un'enorme crescita demografica e profonde trasformazioni economiche. Queste si sono localizzate su poche aree urbanizzate [...] col numero degli addetti ai servizi (2,3 milioni) e al commercio (2,2). Nel terziario si è acuito il dualismo tra le attività a bassa qualificazione (servizi personali, ristorazione, pulizia, ecc.), svolte in prevalenza da messicani e neri, e il ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] dell'impiego a vita, mentre ne scarica i costi sul resto della forza lavoro che opera nel mercato secondario.
Il dualismo fra i lavoratori che sono fortemente beneficiati dai nuovi modi di organizzare il lavoro e quelli che da tali benefici restano ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] del costruttore di vetture giapponesi Toyota, per la cui produzione è stato sviluppato questo sistema - è caratterizzato anzitutto dal dualismo tra le modalità di lavoro proprie delle grandi imprese che formano il nucleo del sistema e quelle delle ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] soviet (consigli) che ebbero grande rilevanza nella rivoluzione del 1905 e che fin dal febbraio 1917 determinarono quel dualismo di potere su cui avrebbe fatto leva l’insurrezione bolscevica.
Dal primo dopoguerra a oggi
Il richiamo nazionalista fu ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione del lavoro. Principio che [...] metodologia delle scienze fisiche.
c) Il carattere altamente organizzato: la ricerca delle operazioni vuole superare il dualismo oggi riscontrabile nella ricerca scientifica, che da un lato tende a una sempre maggiore specializzazione, mentre dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] ), ricomponendo l’unità tra attività lavorativa e attività spirituale – rottura che risaliva al mondo greco e al suo dualismo (il lavoro era per gli schiavi) –, creò le precondizioni culturali e concrete perché i monasteri potessero diventare dei ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] l'evoluzione delle p. a fattori esterni, soprattutto economici o economico-sociali. Il problema della p. inteso come dualismo tra incremento della p. e incremento delle sussistenze comincia a delinearsi soltanto nel tardo Medioevo. Tuttavia, anche in ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).