PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] non appare meramente astratto visto che abbiamo prove della presenza di Catari in Campania nel Duecento). Pietro rifiuta il dualismo sia sul piano teologico sia su quello filosofico, in quanto eretico e assurdo allo stesso tempo: assurdo perché il ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] in cui appaiono già tracciate le linee fondamentali della sua elaborazione, improntata fin da allora a un deciso dualismo.
Partito dall'esame delle teorie della conoscenza per affermare l'importanza della scienza moderna in opposizione al platonismo ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] circolo teoria-prassi non sembrava in essa chiudersi del tutto: sembrava sussistere ancora una sia pur larvata forma di dualismo, costante spettro di tutte le filosofie moderne. C'era da chiedersi, infatti, perché il giudizio sarebbe dovuto tornare ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] vi è un postulato dualistico tra l'autonomia dell'ente infinito e increato e l'eteronomia dell'ente finito e creato; dualismo quindi tra mondo fisico e mondo morale, tra materia e spirito, tra natura e divinità. Il F. intese così contrapporsi ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] ogni psicologismo o empirismo, fa della psicologia un mezzo per confermare la verità della metafisica, una metafisica che nel suo dualismo è indubbiamente di origine platonica, anche se il B. tende ad avvicinare i due termini Dio e Mondo, Creatore e ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] si riallaccia al pensiero americano, di cui il C. traccia una storia, permette di superare, a suo parere, il dualismo di immanenza e trascendenza e di pluralismo e monismo, poiché lo spirito assoluto, unificando il molteplice, non lo annulla, bensì ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] tempo e per diverse vie Gioberti e Spaventa, il C. ravvisava nella filosofia italico-pitagorica e poi platonico-scolastica, nel dualismo di s. Anselmo e nel panteismo del Bruno, onde al C. pareva possibile di affrancarsi avventatamente, e quasi senza ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] antireligiosi, il creatore dell'"ontologia reale". Egli cercò di conciliare il pensiero del Miceli (volto a superare il dualismo tra fisica e metafisica nell'unità del reale) con il cattolicesimo, sostenendo - anche sulla scorta delle idee del ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e con l'indirizzo positivistico e organicistico, il D. denunciava alla base di tale tentativo il persistere di un inconciliabile dualismo tra materia e principio vitale e si indirizzava verso l'unificazione nel pensiero di vita e materia. R questo il ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] , Roma 1912; Il valore degli ideali, Torino 1916).
Nel mondo empirico, il G. dichiarava di accettare il superamento hegeliano del dualismo del conoscere e dell'essere, per cui in quest'ambito è possibile l'identità fra pensiero e realtà. Ma a tale ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).