Uruguay
Elio Manzi
Emma Ansovini
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, ii, p. 1077; III, ii, p. 1059; IV, iii, p. 774; V, v, p. 710)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
La popolazione [...] demografica è pari a 4÷5 ab./km² giacché vi dominano le estancias, le grandi aziende dell'allevamento estensivo. Tale dualismo impronta fortemente l'armatura urbana del paese: da un lato c'è Montevideo, dall'altro ci sono piccole città che non ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] diversi autori cattolici sulla tolleranza nella moderna società pluralista e sulle modalità di un superamento del tradizionale dualismo tesi/ipotesi; dall’altro si fa interprete delle disillusioni vaticane sugli effetti a breve termine del definitivo ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] problema costituito da tale questione18, dalla riforma gregoriana e dalla lotta per le investiture, ma, tra l’XI e il XII secolo, il dualismo introdotto dal cristianesimo nella storia già al suo apparire si coagula, per la prima volta, in un chiaro ...
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Partito nazionale fascista (PNF)
Partito nazionale fascista
(PNF) Partito politico italiano fondato l’8 novembre 1921 al teatro Augusteo di Roma durante il 3° Congresso nazionale dei Fasci italiani [...] trasformazione del PNF in un corpo sempre più burocratico e sempre più inquadrato nel regime. Pur cercando di eliminare il dualismo partito-Stato a favore di quest’ultimo, Turati si batté per la valorizzazione del partito concepito come fucina di ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] , non portò al risultato sperato: la Slesia rimase a Federico II (pace di Hubertusburg, 15 febbr. 1763), e il dualismo tedesco non fu eliminato, ma stabilizzato per essere risolto cento anni dopo a vantaggio della Prussia. La delusione subita non ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] questa sorta di protoarianesimo46, anche una teologia trinitaria tertullianea incentrata sul Verbum, Dio divenuto caro47. Il dualismo dei duo spiritus, presentato come opposizione apocalittica tra luce/Oriente e tenebra/Occidente, è ancora funzionale ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] sedi, come membro dell'Associazione unitaria italiana e come console della Consociazione operaia, ma sempre infruttuosamente perché il dualismo tra le due principali figure della democrazia italiana non si estinse e anzi, col passar degli anni, si ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] ' (ossia ai 'Tedeschi') il dominio mondiale che spetta loro di diritto, diventando per ciò stesso il nemico mondiale. Il dualismo razziale di Chamberlain si spinge sino alla prefigurazione di un conflitto finale a livello mondiale tra 'bene' e 'male ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] il ricorso a soluzioni e mediazioni di ogni tipo. Come in tutti gli stati dell'epoca, si realizzò un 'dualismo' fra potere centrale e poteri periferici.
Questo assetto dualistico dei poteri venne in parte istituzionalmente riconosciuto e in parte fu ...
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Erasmo da Rotterdam
Umanista olandese (Rotterdam 1466 o 1469-Basilea 1536). Tradusse il nome Geert Geertsz nell’altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre [...] intervenne presso Leone X), ma non si sentì in seguito di avallare l’aspro paolinismo del riformatore che riesasperava il dualismo tra uomo esteriore e uomo interiore che l’umanesimo aveva condannato nel pensiero medievale. Gli anni dal 1519 al 1522 ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).