LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] il L. sostenne che la radice ultima delle guerre di religione era, oltre che la malvagità umana, il dualismo tra l'autorità politica e quella religiosa, sconosciuto all'antichità classica.
Di particolare rilievo furono pure gli scritti teorici ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] appoggiato da Falcone, che venne per questo criticato esplicitamente da alcuni dei suoi tradizionali amici e sostenitori. Il dualismo tra lui e Agostino Cordova per la carica di superprocuratore sembrò riprodurre, su scala più ampia, quello con ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] non empirica, ma "spontanea ed ideale" dell'artista (pp. 16 ss.). L'arte come conoscenza del mondo supera il dualismo metafisico spirito-materia, perché è conoscenza delle forze dinamiche del reale e non dell'inerte.
In direzione di una simile teoria ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] del partito. La "funzione nazionale" della classe operaia veniva quindi individuata nella capacità di risolvere il problema del dualismo italiano, dando al paese quella solida unità che la borghesia capitalistica non era riuscita a creare e avviando ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] quanto occorreva"), questa burocrazia costituì in realtà uno strumento di cui C. I si servì per svuotare il dualismo insito nella costituzione del 1532 senza sopprimerlo. Legati a lui da un rapporto di stretta dipendenza, tenuti a riferirgli ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] controllato).
Anni dopo, introducendo il volume di atti di questo congresso, il D. tornava significativamente sul vecchio dualismo del primo decennio del secolo tra azione diretta e controllo confederale, che aveva diviso i sindacalisti rivoluzionari ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] autorità sacerdotale, si badi, anche nei confronti di un potere laico "integrato" nell'ecclesiologia di G. VII; il dualismo gelasiano si mantiene tale in quanto in una sola funzione - quella del progetto ecclesiologico di G. VII - rimangono distinti ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).