FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] medico-scientifico The Lancet pubblicò un articolo in cui si sottoponeva all'attenzione del pubblico inglese il netto dualismo, clinico e letterario, delle due misteriose personalità che convivevano nella protagonista, Caterina. Anche lo stile, molto ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] , non portò al risultato sperato: la Slesia rimase a Federico II (pace di Hubertusburg, 15 febbr. 1763), e il dualismo tedesco non fu eliminato, ma stabilizzato per essere risolto cento anni dopo a vantaggio della Prussia. La delusione subita non ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] sul piano teoretico: Logic, the theory of inquiry (trad. it. 1949), in cui critica l'atomismo conoscitivo e il dualismo forma-contenuto e analitico-sintetico, come erano sostenuti dai neopositivisti. Con i maggiori fra questi, tuttavia, accettava di ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] questa sorta di protoarianesimo46, anche una teologia trinitaria tertullianea incentrata sul Verbum, Dio divenuto caro47. Il dualismo dei duo spiritus, presentato come opposizione apocalittica tra luce/Oriente e tenebra/Occidente, è ancora funzionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] storiografica (ricorrente in seguito in tutte o quasi tutte le ricognizioni storiografiche della situazione italiana) per capire il ‘dualismo’ dell’intera storia d’Italia, che anche Cuoco, dopo il 1799, non mancò di affrontare.
I rivoluzionari del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] nelle idee intelligibili e trascendenti la natura del bene, solo il «principio di creazione» è in grado di correggerne il dualismo, mostrando le «attinenze ontologiche dell’Idea col mondo» (Del bello e del buono: due trattati, 1846, p. 257). Nella ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] politico come compresenza e "suprema sintesi" di due momenti, opposti eppure inscindibili, che riassumono la millenaria realtà dei dualismo fra pace e guerra, fra ordine e conflitto, fra solidarietà e oppressione, fra convivenza civile e rottura ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] sedi, come membro dell'Associazione unitaria italiana e come console della Consociazione operaia, ma sempre infruttuosamente perché il dualismo tra le due principali figure della democrazia italiana non si estinse e anzi, col passar degli anni, si ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] intervenne presso Leone X), ma non si sentì in seguito di avallare l'aspro paolinismo del riformatore che riesasperava il dualismo tra uomo esteriore e uomo interiore che l'Umanesimo aveva condannato nel pensiero medievale. Gli anni dal 1519 al 1522 ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] , ecc.) e sulle asserzioni psicologiche, volte a denunciare la confusione linguistica che si celerebbe sotto il tradizionale dualismo mente-corpo e la psicologia mentalistica e introspettiva che ne costituisce l'esito. Se l'influenza del Tractatus ...
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dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...
dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).