Aree culturali
Pietro Scarduelli
Introduzione
La nozione di area culturale occupa una posizione di rilievo nel panorama antropologico dei primi decenni del secolo, in particolare negli Stati Uniti e [...] il perno intorno al quale ruota l'attività di clan e gruppi di discendenza e che fornisce, con la sua struttura dualistica (datori/prenditori di donne), il modello a tutte le forme di classificazione sociale e simbolica: "Il cosmo e la società - egli ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] » e dell’«identità» di quest’ultima, quale ambito di riflessione essenzialmente orientato al riconoscimento della struttura dualistica dell’educazione concepita come un processo dinamico volto a realizzare e a organizzare l’essenza della vita ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] . Tale interpretazione ha avuto fortuna fra gli studiosi della religione iranica. Cardini della dottrina di Z. sono una concezione dualistica del mondo e della vita, che è lo sfondo della sua natura profondamente etica, e la concezione di una ...
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NEUROSCIENZE.
Giovanni Maria Flick
– Diritto penale. L’incontro del diritto penale con le neuroscienze: gli opposti estremismi. Cogito ergo sum o sum ergo cogito? Neuroscienze e libero arbitrio. Il [...] i processi attraverso cui si svolge la vita cognitiva ed emotiva dell’uomo, consentendo il superamento della scissione dualistica mente-corpo per sposare invece una prospettiva integrata.
Tra i meriti delle n. andrebbe inoltre annoverata la capacità ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] quanto riguarda le attività psichiche o mentali, alla fine del Settecento si credeva che esse ‒ secondo l'impostazione dualistica cartesiana ‒ fossero espressione di una mente o anima, la quale entrava in rapporto con il corpo tramite una struttura ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] da un'angolatura molto diversa.
La teoria dei tipi
La teoria dei radicali, come si è visto, era fondamentalmente dualistica, ma nel frattempo si andava sviluppando un punto di vista alternativo, la 'teoria dei tipi', definita dai suoi sostenitori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] l’istituzione, ma intendendo il primo come un prodotto della seconda, Hauriou non superava in alcun modo l’impostazione dualistica propria del normativismo (L’ordinamento giuridico, cit., pp. 32-33).
Da questo punto di vista, anche il riconoscimento ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] 1834, della sostituzione dell'idrogeno (elettropositivo) col cloro (elettronegativo), il che era in disaccordo con la teoria dualistica di J.J. Berzelius, allora universalmente accettata. Le ricerche del M. confermarono ed estesero l'osservazione di ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] del fenomeno» (I, 19).
Medioevo e Rinascimento
Le filosofie platoniche della tarda antichità riprendono la contrapposizione dualistica fra a. e verità (o realtà intelligibile). In epoca carolingia, Scoto Eriugena, differenziandosi dall’esemplarismo ...
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COLUCCI, Cesare
F. Di Trocchio
Nacque a Napoli il 31 ott. 1865 da genitori di origine abruzzese, Francesco e Lucilla dei baroni D'Amico. Compiuti i primi studi con brillante esito, nonostante la perdita [...] del maestro L. Bianchi (L. Bianchi, in L'Eloquenza, XVII (1927), 5-7, pp. 8-11), il C. rifiutò la filosofia dualistica di W. Wundt e, contrariamente a quanto da questo stabilito in Selbstbeobachtungen und innere Warnehmung (in Phil. Studien, IV [1888 ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...