Carlo Zoli
Abstract
Il rapporto di lavoro del socio di cooperativa viene esaminato nei suoi profili dogmatici e pratico-applicativi, prendendo le mosse dall’evoluzione della relativa normativa. Sono [...] 2.2003, n. 30 che si è collocata nel solco delle acquisizioni più recenti, ma è giunta ad optare per la soluzione dualistica “più dirompente” (così Fiorai, B., op. cit., 210) in base alla quale il perseguimento dello scopo mutualistico si realizza ...
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OPPIZZONI, Carlo
Umberto Mazzone
OPPIZZONI (Opizzoni), Carlo. – Nacque a Milano il 15 aprile 1769 dal conte Francesco e dalla marchesa Paola Trivulzio.
Laureatosi presso l’Ateneo di Pavia in teologia [...] 1859, in maniera più stretta che nel passato, in quanto i tentativi bolognesi di ripristinare la struttura di governo dualistica di ‘governo misto’ (con coesistenza di cardinal legato e senato cittadino), precedente alla discesa dei francesi nel 1796 ...
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Autonomie sociali e locali
Giuseppe Allegri
Indagare lo spazio delle autonomie sociali e locali permette di seguire le attuali innovazioni nello Stato costituzionale contemporaneo con particolare [...] – sembra scomporsi in partenariati pubblico-privati e nel consolidarsi di un Terzo settore, oltre la visione dualistica dei regimi giuridici e sociali privatistici e pubblicistici.
Le autonomie sociali
Proprio in questo senso, in tema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] delle idee come arte del ben ragionare. Sembra anzi che questa cultura dell’evidenza possa separarsi dalla metafisica dualistica in cui si era forgiata e sopravvivere così alla crisi della scienza cartesiana che viene rapidamente sostituita da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La monarchia asburgica è impegnata durante il XVIII secolo in numerosi conflitti che contribuiscono [...] con la perdita della Slesia e di buona parte del Mezzogiorno d’Italia – e il permanere di una struttura dualistica dell’impero – convincono la giovane sovrana della necessità di un potenziamento dell’apparato militare e di un ammodernamento delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la rivoluzione chimica di Lavoisier vengono proposti numerosi metodi per calcolare [...] , vigore”) viene introdotto intorno al 1870.
L’affermazione della teoria della valenza, unitamente al crollo della teoria dualistica di Berzelius, riporta in auge l’ipotesi di Avogadro-Ampère che riscuote successo soprattutto in chimica organica. La ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] impianti concentrati nel bacino del Nera.
Fino agli anni 1960, l’industria è stata caratterizzata da una struttura dualistica, con i poli di Terni (grandi unità produttive nei comparti siderurgico, petrolchimico e meccanico) e Perugia (piccole e ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] nell'età moderna si riprese il problema dell'infinito, e si ritenne che esso era insolubile con la concezione dualistica recisamente riaffermata dalla Scolastica sulle orme di Platone e di Aristotele, ci s'ispirò nuovamente al panteismo neoplatonico ...
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SWEDENBORG, Emanuel
Maryla Falk
Pensatore svedese, nato a Stoccolma il 29 gennaio 1688, morto a Londra il 29 marzo 1772. Figlio di Jesper Swedberg, rettore dell'università di Upsala, più tardi vescovo [...] che non sono capaci di vincere tutti i dubbî nell'atto pratico di quell'astrazione. Così la conclusione dualistica s'impone anche alle ultime costruzioni filosofiche e non sarà superata se non nella concezione soteriologica del periodo visionario ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] volume di Arnaldo Bagnasco Tre Italie (1977). La scoperta di una ‘terza Italia’, infatti, scardina la rappresentazione dualistica della storia italiana che costituiva il retroterra teorico e culturale dell’intervento straordinario e dei poli, aprendo ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...