Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] , sebbene le cause e i motivi non siano ancora del tutto chiari. All'affermarsi di questo modello dualistico possono aver contribuito fattori quali l'istituzionalizzazione dei valori della classe media borghese, la laicizzazione della medicina ...
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Evoluzione biologica ed evoluzione culturale
Francesco Ferretti
Secondo una definizione che si impone per la chiarezza intuitiva, l’essere umano è un «animale culturale». Dietro l’immediatezza di questo [...] nettamente i due ordini di fenomeni.
La tesi dell’autonomia dei fatti sociali conduce a una concezione dualistica della natura umana: considerare gli individui il prodotto di fattori culturali indipendentemente dalla loro costituzione fisica equivale ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] dualismo tra spirito e materia, che domina la vita dell'uomo e di tutta la natura. Di fronte alla concezione dualistica delpiniana c'è il monismo o materialismo che domina gli ambienti scientifici del tempo e in particolare la scuola tedesca; contro ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] ) e del 1963-64 (come Ionici: testimonianze e frammenti, Firenze 1963).
Della filosofia ionica diede un'interpretazione dualistica, individuandone il fondamento nell'antitesi più che nella ricerca del principio unico: Talete scoprì la pura antitesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donne intellettuali
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante l’orientamento misogino di larga parte della società [...] Cristiani e Michela Pereira, 2003).
Benché non sia reso esplicito, è verosimile che l’intento fosse criticare la visione dualistica del mondo proposta dai catari. Per confutare l’idea di un mondo disarmonico e devastato dalla lotta tra un principio ...
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NUYTZ, Giovanni Nepomuceno
Alberto Lupano
NUYTZ (Nuyts), Giovanni Nepomuceno. – Nacque a Torino l’8 maggio 1800 dall’avvocato Onorato Maria, luogotenente del Genio, e da Scolastica Gastinelli.
Il fatto [...] ) e favorendo così apertamente la posizione del governo subalpino nella Questione romana; inoltre professava la dottrina dualistica del matrimonio e distingueva il sacramento dal contratto civile, quest’ultimo attribuito alla giurisdizione esclusiva ...
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passione
Termine filosofico, corrispondente al gr. πάϑος, che in generale designa lo stato di «sofferenza» o «passività» (da πάσχειν, «subire, soffrire»), e in partic. si riferisce all’esperienza spirituale [...] carattere radicalmente diviso della natura umana si trova tuttavia nella teoria psicoanalitica di Freud (➔), che propone una concezione dualistica e antagonistica delle p. fondamentali da cui è mosso l’uomo, reinterpretate in termini di «pulsioni». ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] e definito (viśiṣṭādvaita). Madhva (nato nel 1199 in un villaggio presso Rajatapitha nel Karnata) sostiene invece una teoria dualistica (dvaita- mata), in cui Dio e le anime individuali sono distinte; aggiungendovi il mondo inanimato o materia, si ...
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SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] con la "filosofia positiva", la quale deve cogliere, al di là del razionale, l'irrazionale. In funzione di questa esigenza dualistica la dialettica dello Sch. prende di conseguenza a suo oggetto il mondo della religione cristiana, ed elabora un nuovo ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] mondo da parte di un demiurgo. Argomentando sull'essere e sul divenire delle cose secondo i principi della sua speculazione dualistica, Platone distingue tre 'generi' di enti preesistenti al demiurgo: i puri archetipi o idee, i quattro elementi, e un ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...