Fisiologo (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Studiò a Cambridge nel Laboratorio di fisiologia, a Londra nel St. Thomas's Hospital, dove si laureò in medicina nel 1885, e a Strasburgo con F. Goltz e J. R. [...] sull'attività del sistema nervoso in una teoria generale dei rapporti tra fisiologia e psicologia. Sostenne una posizione dualistica, attribuendo alla mente proprietà non riducibili a quelle delle funzioni cerebrali. Fu anche un valente storico della ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] dell'imperiale autorità, di volta in volta indicati nelle fonti quali nunzi, visconti, vicari, capitani.
Questa dinamica dualistica si intrecciò, da un lato, con le autonome iniziative politiche del comune, dall'altro, con le divisioni politiche ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] notevole diffusione la teoria dei radicali di J. Liebig, F. Wohler e J. Berzelius (1832), estensione alla c. organica della teoria dualistica, e la teoria dei tipi (1848) proposta da C.F. Gerhardt e C. Wurtz. La prima postulava l’esistenza di gruppi ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] vescovati e diocesi.
I catari, cioè i puri (dal greco katharòs), affermavano, al pari dei manichei, una concezione dualistica della realtà. Secondo i loro miti cosmogonici, all'origine dell'universo stavano due princìpi coeterni e antitetici: Dio e ...
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dualismo economico
Vera Zamagni
Coesistenza in uno stesso sistema economico di due parti contrapposte per caratteristiche funzionali e di funzionamento. A seconda dei vari Paesi, si può trattare di [...] è territorialmente vasto e diversificato geograficamente e storicamente, più la sua economia tende a svilupparsi in maniera dualistica, ossia con aree che si rivelano dinamiche, perché possiedono alcuni dei fattori di agglomerazione sopra citati, e ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] di sostituire l'idrogeno in un composto lo portò a proporre (assieme a A.-L. Laurent), in contrasto con la teoria dualistica di Berzelius, la teoria della sostituzione (da lui chiamata metalepsia), secondo la quale un atomo può sostituire un altro in ...
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SPORT (ingl.; dall'ant. fr. desport, it. diporto)
Emilio Servadio
Il concetto di sport è relativamente recente, come è di coniazione recente lo stesso vocabolo col quale oggi lo si designa. Impropriamente, [...] la concezione secondo cui dev'esservi una sfera di attività per il corpo come ve n'è una per la mente: concezione dualistica, che porta all'esigenza dell'"educazione fisica". In tempi ancora più recenti questo stesso concetto si è trasformato: da un ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] di patologia cellulare di R. Virchow e di altri autori tedeschi, alla concezione unitaria del Laënnec veniva opposta ancora quella dualistica, secondo la quale la tisi poteva essere dovuta, da una parte, ai tubercoli, nel senso di Laënnec, dall'altra ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] le sue riflessioni sulla decomposizione delle sostanze negli elementi tramite elettrolisi lo condussero alla formulazione della teoria dualistica che, anche se abbandonata in seguito, ebbe notevole importanza nello sviluppo della chimica perché diede ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] integrale dell'uomo, la seconda che vuole affermre la divisione in due campi o sfere. L'accordo sulla denominazione dualistica è servito a tenere riuniti in un'unica istituzione tutti gli studiosi dell'uomo, sotto qualunque punto di vista considerato ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...