Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] di fondo che trae origine dalla divisione tra due storiche tendenze del pensiero filosofico, quella unitaria e quella dualistica: la prima negatrice di nette distinzioni fra corpo e anima (o mente), ammettendo quindi la possibilità di ricondurre ...
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Coppia
Corrado Pontalti e Bruno Callieri
Il termine coppia deriva dal latino copula, "legame, congiunzione". La coppia, nel significato di due persone legate da un rapporto, per es. quello amoroso fra [...] , il sociale, il culturale. Gli antropologi (Héritier 1979) si sono a lungo interrogati sull'universalità della struttura dualistica della cultura umana; pur nella relatività delle ipotesi e teorie formulate, sembra suggestivo il fatto che in ogni ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] , cioè (K,O S, O3)+(Al, O3; 3S, O3), ecc. Già l'esame di queste formule mostra che il sistema dualistico schematizza fortemente e riduce a rapporti atomici (o molecolari) semplici (e quindi facili a precisare, caso per caso) anche la costituzione dei ...
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PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] avverte il problema filosofico della civilizzazione e del progresso, Posidonio, concepisca quest'ultima in maniera singolarmente dualistica. Egli vede infatti nella storia umana tanto un processo di decadenza dalla primitiva perfezione etico-politica ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] cosmologica, teologica, mitologica con le particolari dottrine su Dio, sul ''Salvatore'', sulla caduta originaria (con tutta la tematica dualistica della luce e delle tenebre) e con la polemica contro le cosmologie ellenistiche e contro il Dio della ...
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Chimico, nato ad Alais il 15 luglio 1800, morto a Cannes l'11 aprile 1884. Farmacista a Ginevra, conobbe Pictet senior che lo indirizzò alla ricerca scientifica. Nel 1823 si recò a Parigi ove rimase tutta [...] nel campo della chimica organica. Il D. sbarazzò il cammino della chimica organica dall'impaccio dannoso della teoria dualistica e in modo così persuasivo che Liebig stesso finì con lo schierarsi contro Berzelius; creò così la teoria unitaria ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] posseduta dalla propria irruenta natura mediterranea (p. 105). La catastrofe «fu letta e vissuta dall’inizio in chiave dualistica: il Nord che interviene con pronta generosità nei soccorsi mentre il Sud è barbaro e arretrato, indolente e rassegnato ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] queste due impostazioni, quella monistica che concepisce la psiche come espressione mentale della realtà corporea e quella dualistica che la concepisce al contrario come entità collegata ma pur concettualmente distinta dal corpo stesso, rappresenta ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] Signore o per il suo avversario. Estremamente diffusa è l'idea di un 'corpo subordinato', derivante da una concezione dualistica dell'essere umano, dove la corporeità è intesa come condizione transitoria, di peso o addirittura negativa, rispetto allo ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] e il superamento del naturalismo in nome di un'adesione al nuovo stile importato dal Giordano. Quest'ultimo mostrava infatti una dualistica caratterizzazione di esperienze: da un lato il classicismo di Poussin e di P.F. Mola e dall'altro una visione ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...