Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] illuministica, che a Hegel e ai suoi amici romantici appariva priva di contenuto e di vita, astratta e dualistica. Servendosi dell'intelletto "chiaro e distinto", questa filosofia aveva separato la ragione dal sentimento, la vita pubblica da ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] da due o più atomi. Tale postulato non poteva essere accettato da Berzelius perché in contrasto con la sua teoria dualistica: egli non riusciva a concepire come due atomi uguali, e pertanto non muniti di carica elettrica opposta, potessero stare ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] Dante e altri autori hanno lasciato. Tuttavia è stato possibile, da ultimo, sfumare una visione eccessivamente "dualistica", troppo tesa forse a giustificare tale scelta con ragioni principalmente legate al possesso territoriale, accogliendo, invece ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] . Tale interpretazione ha avuto fortuna fra gli studiosi della religione iranica. Cardini della dottrina di Z. sono una concezione dualistica del mondo e della vita, che è lo sfondo della sua natura profondamente etica, e la concezione di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] l’istituzione, ma intendendo il primo come un prodotto della seconda, Hauriou non superava in alcun modo l’impostazione dualistica propria del normativismo (L’ordinamento giuridico, cit., pp. 32-33).
Da questo punto di vista, anche il riconoscimento ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] 1834, della sostituzione dell'idrogeno (elettropositivo) col cloro (elettronegativo), il che era in disaccordo con la teoria dualistica di J.J. Berzelius, allora universalmente accettata. Le ricerche del M. confermarono ed estesero l'osservazione di ...
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COLUCCI, Cesare
F. Di Trocchio
Nacque a Napoli il 31 ott. 1865 da genitori di origine abruzzese, Francesco e Lucilla dei baroni D'Amico. Compiuti i primi studi con brillante esito, nonostante la perdita [...] del maestro L. Bianchi (L. Bianchi, in L'Eloquenza, XVII (1927), 5-7, pp. 8-11), il C. rifiutò la filosofia dualistica di W. Wundt e, contrariamente a quanto da questo stabilito in Selbstbeobachtungen und innere Warnehmung (in Phil. Studien, IV [1888 ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . Analogamente ai neoplatonici e alle scuole sentimentalistiche, egli adattava il suo ideale etico civile in una visione dualistica che temperando lo stato di natura e la teoria contrattualistica nella gerarchia istituzionale, familiare e sociale ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] delle potenze esterne sulle fibre costituenti la materia vivente. Ricadeva, così, in qualche modo in una teoria dualistica in parte simile alla dicotomia di stimolo e controstimolo che tanto avversava nella dottrina rasoriana, anche se alcuni ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] dualismo tra spirito e materia, che domina la vita dell'uomo e di tutta la natura. Di fronte alla concezione dualistica delpiniana c'è il monismo o materialismo che domina gli ambienti scientifici del tempo e in particolare la scuola tedesca; contro ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.).
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...