Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] già menzionata, quella tra ricezione e creazione. L'esame della ricezione suggerisce infatti di conservare la dualità soggetto-oggetto: la teoria tradizionale della contemplazione approfondisce il distacco tra essi, come la rappresentazione teatrale ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] . Fra questi due principî vi è sempre attrazione e repulsione; il fine dell'alchimista è giungere all'equilibrio della dualità cosmica simboleggiata da zolfo e mercurio. Il dualismo della coppia zolfo/mercurio sottende quello del principio solve et ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] sapere unitario la filosofia poteva essere contrapposta alla religione, e così gli illuministi potevano riprendere l'antica dualità di ragione e fede e rivendicare il primato della prima sulla seconda.Il programma illuministico conteneva una forte ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] faccia confusione tra ingiustizia e odio di classe" (Scritti, III, p. 51), sottolineava il C. a Pastore. La dualità di toni, collaborativi e contestativi, gli faceva preferire in linea di principio l'interlocutore socialcomunista, che al classismo ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] torna alla formulazione generale originale e asserisce che è stata dimostrata.
L’aspetto principale di questa struttura è la dualità generale-particolare. L’inizio e la fine sono generali, tutto il resto è particolare e fa riferimento alla figura ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] finisce con due versi a rima baciata. L'opposizione del due al tre, da una parte dispari-unità-Dio, dall'altra pari-dualità-materia (v. PITAGORA), presente largamente in testi ben conosciuti all'epoca di D., può essere la radice della scelta di Cecco ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] e tuttora svolgono, i due tipi di rappresentazioni collettive. Circa l'utopia, la nozione proposta da Mannheim trascura la dualità dei fenomeni che essa abbraccia. L'utopia designa sia un comportamento individuale schizoide - la fuga nel sogno - che ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] ciò per cui un ente ha l'essere in proprio, che lo distingue e in certo senso lo oppone agli altri. Ma la dualità di significato che ha più importanza nello svolgimento dell'opera è quella di essere come dato, come ciò che immediatamente appare, ed ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] per poi provocare una reazione o, infine, produce una reazione che consente successivamente di intervenire. Per questa dualità azione-reazione, sarà veleno tutto ciò che agisce sul corpo provocando reazioni e alterazioni, mentre sarà nutrimento ciò ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] a loro avviso, all'atto della nascita non si verifica una vera separazione: l'unità madre e figlio si converte soltanto in dualità, in maniera tale che, dal punto di vista fisiologico, vengono a esistere due individui invece di uno.
3.
Il neonato
Il ...
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dualita
dualità s. f. [dal lat. tardo dualĭtas -atis, der. di dualis: v. duale]. – 1. Qualità o condizione di ciò che è composto di due elementi o principî: la d. dell’uomo (in quanto formato di anima e di corpo); accoppiamento o contrasto...
duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie del numero grammaticale che alcune lingue...