DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] offerti a F. Schupfer, II, Torino 1898, successivamente in Nuovi studi, pp. 208-15; Sulla questionedella unità o dualità del diritto in Italia sottola dominazione ostrogota, in Mélanges Fitting, I, Montpellier 1907, successivamente in Nuovi studi, pp ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] non era mai esistita «una vera e propria lingua italiana nazionale» e che c’era stata piuttosto una «santissima dualità» tra italiano parlato, strumentale, e italiano scritto, letterario. Questa divaricazione è interpretata, sulla base di suggestioni ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] sperimentale, la deduzione del Discorso (D) con l’intuizione logica dell’Universo (U). Viene quindi ammessa una dualità operativa che lega U e D, presupponendo sempre la precedenza dell’intuizione logica; essa orienta una logica sperimentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] alla soddisfazione dell’esigenza. Solo questa capacità di traduzione della realtà nell’effettività del reale avrebbe potuto superare la dualità non in una snaturante infelice coazione dell’un popolo a vantaggio dell’altro. Si trattava, infatti, di ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] e morale di "possibilità".
Si configurano ora precise condizioni di possibilità della storia, tra cui primaria la dualità irriducibile dei termini dialettici, l'incompiutezza dell'operazione spirituale finché vicenda temporale e terrena avrà corso, l ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] . Nella perversione "si assiste ad una radicale oggettivazione del partner e la sessualità diviene irrimediabile e irriducibile dualità e scissione del sesso dalla componente affettiva della tenerezza [...] è forse per la perdita della tenerezza che ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] . Per R. nel mezzo televisivo è lo stesso meccanismo di immagini, di suoni e di parole a muovere questa dualità sguardo/sonoro oltre i confini del conosciuto. Come egli stesso avrebbe insegnato agli allievi dell'Università di Houston in una ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] della retta alla meccanica, sono numerosi; in essi sono trattati problemi relativi alle forze e alle rotazioni infinitesime. La dualità, che regna tra le proprietà dei sistemi di forze e dei sistemi di rotazioni infinitesime, è messa in rilievo ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] di dramma esterno" come si leggeva dall'interpretazione eduardiana. L'attore andrà sempre più riassumendo in sé questa dualità: l'espressione staccata, distante, riflessiva di controllo dei sentimenti e delle emozioni - tipica del "brechtismo" degli ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] , la loro transitorietà, ostacolano gravemente la possibilità di vivere un'intima esperienza profonda e continuativa di un progetto duale com'è quello amoroso. L'esistenza euforica o disforica di questo tipo di patologia non mostra slancio oblativo ...
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dualita
dualità s. f. [dal lat. tardo dualĭtas -atis, der. di dualis: v. duale]. – 1. Qualità o condizione di ciò che è composto di due elementi o principî: la d. dell’uomo (in quanto formato di anima e di corpo); accoppiamento o contrasto...
duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie del numero grammaticale che alcune lingue...