Matematico (Nancy 1771 - Montpellier 1859); insegnò a Nîmes e a Montpellier. Fondò e diresse le Annales de mathématiques pures et appliquées (1810-31), dette "Annales de G.", nelle quali pubblicò gran [...] parte dei suoi lavori. Al G. è dovuta la scoperta del principio di dualità della geometria proiettiva, da lui stesso così chiamato, cui pervenne, con J.-V. Poncelet, attraverso una indagine critica sui fondamenti logici della geometria. ...
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Riesz Friedrich
Riesz 〈rìiz〉 Friedrich (Frigyes) [STF] (Györ 1880 - Budapest 1956) Prof. di matematica nelle univ. di Kolozsvar (1914), Szeged (1921) e Budapest (1946). ◆ [ANM] Lemma di R.: v. equazioni [...] integrali: II 478 b. ◆ [ANM] Spazio di R.: v. misura e integrazione: IV 6 d. ◆ [GFS] Teorema di dualità di R.: v. funzionale, analisi: II 769 e. ◆ [ANM] Teorema di R.: lo stesso che teorema di rappresentazione di R. (v. oltre). ◆ [ANM] Teorema di ...
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Poincare Jules-Henri
Poincaré 〈puenkaré〉 Jules-Henri [STF] (Nancy 1854 - Parigi 1912) Prof. (1881) di fisica matematica, e poi di calcolo matematico, astronomia matematica e meccanica celeste nell'univ. [...] [ALG] Caratteristica di Eulero-P.: → Euler, Leonhard. ◆ [ALG] Congettura di P.: v. punti critici, teoria dei: IV 632 a. ◆ [ALG] Dualità di P.: v. forme differenziali: II 690 a. ◆ [RGR] Gruppo di P., o gruppo fondamentale: gruppo composto da tutte le ...
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Pontrjagin Lev Semenovic
Pontrjagin (o Pontryagin) 〈pantriàg✄in〉 Lev Semenovič [STF] (n. Mosca 1908) Prof. di matematica nell'univ. di Mosca (1935). ◆ [ALG] Classi di P.: una delle classificazioni dei [...] di P.: concerne l'ottimizzazione di sistemi: v. controllo, teoria del: I 749 f. ◆ [ANM] Teorema, o principio, di dualità di P.: afferma che ogni gruppo abeliano localmente compatto è isomorfo al gruppo dei suoi caratteri: v. algebre di operatori: I ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] grado deve essere ancora n e non n(n−1)[n(n−1)−1]. Plücker intuì che un punto singolare di una curva abbassa il grado della duale. Un punto doppio lo abbassa di 2, una cuspide di 3 e quindi, se una curva di grado n ha d punti doppi e r cuspidi, il ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] n-p)-esimo gruppo di coomologia H-p(X, R2) a supporti compatti ed a coefficienti interi modulo 2. La dualità di Poincaré può formularsi più in generale considerando gruppi di coomologia a supporti appartenenti a una preassegnata opportuna famiglia di ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] i prezzi dei prodotti sono i suddetti pesi ed i prezzi delle risorse sono i valori delle variabili che appaiono nel duale del problema considerato. In conseguenza delle proprietà esposte al n. 2, questo sistema di prezzi è tale che: a) il profitto ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] di appartenenza; 2) postulati di ordine; 3) postulati di continuità. Venne così anche messa in maggiore evidenza la legge di dualità della g. proiettiva, già rilevata esplicitamente da J.-D. Gergonne e da Poncelet. G. riemanniana Impostazione della g ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] poter descrivere lo spazio delle fasi di un sistema fisico microscopico. L'idea di base è allora quella di estendere questa dualità in modo da non richiedere più che l'algebra delle coordinate su uno spazio sia commutativa.
Vi sono numerosi esempi di ...
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FRATTINI, Giovanni
Marta Menghini
Nacque l'8 genn. 1852 da Gabriele e Maddalena Cenciarelli a Roma. Iscritto al corso di studi di matematica presso La Sapienza ebbe modo di seguire le lezioni tenute [...] all'analisi indeterminata di secondo grado. Si occupò anche di questioni geometriche, quali la scoperta di una dualità tra quadrilateri inscritti nello stesso cerchio, dualità estesa poi a poligoni inscritti in un numero pari di lati (cfr. Di una ...
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dualita
dualità s. f. [dal lat. tardo dualĭtas -atis, der. di dualis: v. duale]. – 1. Qualità o condizione di ciò che è composto di due elementi o principî: la d. dell’uomo (in quanto formato di anima e di corpo); accoppiamento o contrasto...
duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie del numero grammaticale che alcune lingue...