Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lavoro di Husserl, padre della fenomenologia filosofica, si presenta come un grande [...] in mia piena libertà di farlo, io non nego questo mondo, quasi fossi un sofista, non revoco in dubbio il suo esserci, quasi fossi uno scettico; ma esercito in senso proprio l’epoché fenomenologica, cioè: io non assumo il mondo che mi è costantemente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Denis Diderot è il padre del grandioso lavoro enciclopedico, che unisce tutti i grandi [...] suffisance de la religion naturelle) e La passeggiata dello scettico (La promenade du sceptique), del 1747, oltre al prigionia, si apre il periodo forse più difficile, ma senza dubbio più fecondo, della esistenza filosofica di Diderot, che coincide ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] caso se anche il più riuscito esempio di agente segreto scettico e autoironico, la risposta anticonformista a James Bond (l . Greene, è, in fondo, piuttosto occasionale) è stato senza dubbio Hitchcock. Fu il grande maestro del thriller a modellare e a ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] ibid. 1974). Non c'è più in primo piano l'individuo scettico, disperato, alle prese con l'insolubile problema di quale sia, confermarlo. Così ha scelto di tener chiusi in sé il dubbio e la vergogna. Senza poter protestare, difendersi o muovere accuse ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] paternità spirituale, Vivante fu senza ombra di dubbio il fondatore della giuscommercialistica italiana, alla quale impresse dalla fisionomia ben definita: un empirismo scientifico, non «scettico» (Il nostro programma, cit., p. I), impregnato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] un simile punto di vista, ma non c’è dubbio che la convinzione, affermata apertamente da Giamblico e da anche Aristotele e che raggiunge il culmine nell’adesione allo scetticismo da parte dei platonici del periodo ellenistico.
Platone dunque ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] . Gran parte della prosa d'arte del M. - in cui si smorza il vigore polemico, si fa avanti il dubbio sorridente o melanconico, mai scettico, e si incontra un M. disteso, lontano dalla lotta, a riparo, per adoperare una sua espressione, dall'"onda ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] esoterico e graduale, fondato su un sistematico dubbio (critico, non scettico) e su un’eccezionale libertà soggettiva. stesse bene...?”» (p. 47). Un gioco abilissimo e serrato di «dubbi e di ragionamenti, di autorità e di critica delle autorità, che ...
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PIETROMARCHI, Luca
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Roma l’8 marzo 1895 da Bartolomeo dei conti Pietromarchi, famiglia vicina alla Curia romana, e da Maria Zuppelli. Partecipò alla prima guerra mondiale [...] fu una delle personalità in vista, e non c’è dubbio che questa costituì l’esperienza più importante della sua carriera: di tipo classico e del sistema dei partiti ed era scettico sul suffragio universale, portatore di una concezione elitaria in ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] , né la sua relativa libertà rispetto alla malleveria clericale dell'aldilà; ché sempre egli conclude ogni dubbio, ogni moto scettico con un preoccupato appello alla imperscrutabile onnipotenza divina che tutto può legittimare, tutto può piegare alla ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...