Attore (Londra 1830 - Brighton 1906). Recitò a Dublino (1852) e con H. Irving a Edimburgo (1857). Diresse e gestì il Folly Theatre di Londra (1879-95), detto perciò Toole's Theatre. Fu popolarissimo attore [...] burlesco ...
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Browne, Patrick
Michele Browne
Sacerdote (Grangemockler 1889 - Dublino 1960), magister artium nel 1910 all'università nazionale d'Irlanda e docteur ès sciences nel 1913 alla Sorbona. Professore di matematica [...] principale fu la traduzione in endecasillabi della Commedia, di cui è stata finora pubblicata, postuma e a cura della nipote M. Mc Entee, soltanto la prima cantica (Padhraig de Brún, Coiméide Dhiaga Dante. Leabhar 1: Ifreann, Dublino 1963). ...
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Pittore (Common 1793 - Exmouth 1861). Studiò a Dublino; dimorò a Londra dal 1813 al 1819 e poi, dopo un lungo soggiorno sul lago di Ginevra dal 1841 alla morte. I suoi paesaggi tendono all'evocazione poetica [...] di magiche atmosfere elegiache (Il castello incantato-Tramonto, Londra, Victoria and Albert Mus.) ...
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Attore (Londra 1693 - Bath 1766). Esordì a Dublino (1710) e passò poi a Londra affermandosi nel 1715 al Drury Lane; quindi fu (1716) nei maggiori teatri londinesi. Emulo, rivale e amico di D. Garrick, [...] con il quale recitò (1746-49), acquistò grande fama soprattutto come interprete di commedie ...
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Storico, poeta e folclorista irlandese (Frenchpark 1860 - Dublino 1949), noto in Irlanda come An Craoibhín Aoibhinn. Esponente del movimento nazionalista fin dal suo inizio, fu (1893-1915) presidente della [...] Lega gaelica, poi (1938-45) presidente dell'Irlanda. Ebbe grande influenza nell'università nazionale d'Irlanda e sul movimento letterario irlandese. La sua Literary history of Ireland (1899) è fondamentale. ...
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Poeta e romanziere irlandese (Inniskeen, Monaghan, 1901 - Dublino 1967). Autodidatta, nelle prime poesie (Ploughman and other poems, 1936) rivelò una vena di lirismo romantico che, combinata con un'originale [...] autoironia, si esprimeva spesso in moduli attinti alla tradizione popolare. Ostile alla moda letteraria del rinascimento celtico, K. rifiutò i miti e le leggende cari alla ricca borghesia anglo-irlandese ...
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Scrittrice di origine irlandese (Walpole, Massachusetts, 1912 - Dublino 1996). I rapporti coniugali e familiari, la religione e il sesso, i valori morali e il perbenismo piccolo-borghese della provincia [...] irlandese sono analizzati con squisita sensibilità e pungente ironia nei suoi racconti, una sorta di "commedia umana" in miniatura che dà un quadro straordinariamente vivo della vita irlandese e delle ...
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Storico irlandese della cultura tardo-antica (n. Dublino 1935), prof. di storia alle università di Londra (1975-78), di Berkeley (1978-86) e dal 1986 di Princeton. Tra le opere: Augustine of Hippo: a biography [...] (1967; trad. it. 1971); The world of late antiquity (1971; trad. it. 1972); Religion and society in the age of St. Augustine (1971; trad. it. 1975); The making of late antiquity (1978); The cult of the ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] Influenzato dal clima puritano prodottosi in Inghilterra con la rivoluzione del 1688, esordì con una operetta intitolata The Christian hero (1701), in cui affermava che non il desiderio di gloria, ma la ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] contro i Francesi, li vinse definitivamente in Spagna (1812). Nominato duca e feldmaresciallo, fu plenipotenziario al Congresso di Vienna (1815). A capo dell'ultima coalizione antinapoleonica, sconfisse ...
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dublinante
s. m. e f. Richiedente asilo che, dopo avere presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui è stato identificato secondo le procedure del Regolamento Dublino II del 2003, si sposta, fa una nuova richiesta di asilo in un...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...