Scrittore irlandese, nato a Dublino l'8 gennaio 1825, morto a Roma il 19 marzo 1894. Compiuti i suoi studî nel collegio della Trinità a Dublino, entrò nella chiesa irlandese riformata, divenendo pastore. [...] Ma le polemiche dottrinali tra i suoi correligionarî lo spinsero in seguito a staccarsene, e nel 1873 si convertì al cattolicismo. Di lui, oltre ad un numero considerevole di opere contro la chiesa irlandese, ...
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Predicatore e teologo irlandese (Kilmactier, Irlanda, 1849 - Mount Argus, Dublino, 1919), passionista. Contribuì allo sviluppo del movimento di Oxford, con la predicazione e gli scritti (A manual of ascetical [...] theology, 1902; A manual of mystical theology, 1903; The Sacraments explained, 1911) ...
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Magistrato e uomo politico irlandese (Great Footstown, Meath, 1782 - Dublino 1867); benché conservatore, fu nominato attorney-general per l'Irlanda dopo l'ascesa al potere di Ch. Grey e del partito whig [...] (1830); sostenne aspre polemiche con D. O'Connell, e nel 1835 si dimise ...
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Feldmaresciallo britannico (Woodstone, Lim-
erick, 1779 - St. Helen's, Dublino, 1869). Combatté nelle colonie e in Portogallo (1809-12); maggior generale (1830), nel 1841 conquistò in Cina i forti di Canton [...] e firmò la pace di Nanchino del 1842. Fu poi comandante generale in India, ove, dal 1843 al 1849, soffocò le rivolte dei Maratti e dei Sikh; fu nominato maresciallo nel 1862 ...
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Medico e uomo politico irlandese (Miltown Malbay, Clare, 1923 - Dublino 2008). Membro (1953-57) del Consiglio della Salute, fu più volte ministro a partire dal 1959. Ministro degli Esteri (1969-72), fu [...] vicepresidente della commissione delle Comunità europee con speciali responsabilità per gli affari sociali (1973-76). Dal 1976 al 1990 presidente della Repubblica. Ritiratosi dalla vita pubblica, nel 2002 ...
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Uomo politico e generale irlandese (Castleblayney, Monaghan, 1892 - Farney, Dublino, 1944). Militante della rivolta antinglese fin dal 1917, fu capo di stato maggiore dell'Irish republican army (1924-25), [...] quindi capo della Guardia nazionale, sciolta dal governo dello Stato libero (1933). Divenuto avversario del governo De Valera, lasciò la presidenza del Fine Gael (1933-34) e costituì il movimento fascista ...
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Traduttore e uomo politico inglese (n. 1539 circa - m. Dublino 1608). Nel 1567 pubblicò Certaine tragicall discourses ecc., rifacimento in inglese delle Histoires tragiques extraites des oeuvres italiennes [...] de Bandel di P. Boaistuau e Fr. de Belleforest, che offrirono materiale a Shakespeare (Amleto, Romeo e Giulietta) e ad altri drammaturghi elisabettiani. Seguirono altre versioni, del Monophile di Étienne ...
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Lord cancelliere d'Irlanda (n. presso Donnybrook 1749 - m. Dublino 1802). Avvocato, deputato dal 1772, si oppose alla dichiarazione d'indipendenza del parlamento irlandese fatta da H. Grattan; dal 1789 [...] cancelliere, creato conte di Clare nel 1795 e pari nel 1799, fu poi sempre il vero capo del governo irlandese; si mostrò avverso ai cattolici poiché temeva il loro separatismo dall'Inghilterra e li volle ...
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Poeta e critico nato a Dublino nel 1795, morto nel 1846. Educato nel Trinity College della sua città natale, si recò poi a Londra, dedicandosi alla carriera letteraria, e collaborò al London Magazine, [...] e quindi all'Athenaeum (1830). Pubblicò nel 1822 un volume di versi, Errors of Ecstasie, seguiti da altri, Sylvia (1827) e Nepenthe (1839). Scrisse anche alcuni drammi e romanzi che ebbero scarsa risonanza. ...
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TYRRELL, Georce
Mario Niccoli
Teologo modernista inglese nato a Dublino il 6 febbraio 1861, morto a Storrington (Sussex) il 15 luglio 1909. Anglicano, si convertì al cattolicismo nel 1879, e l'8 settembre [...] 1880 entrò nella Compagnia di Gesù nella quale fece la professione il 2 febbraio 1898. Dedicatosi per qualche tempo al ministero pastorale, passò nel 1894 a insegnare teologia morale nel collegio di Stonyhurst, ...
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dublinante
s. m. e f. Richiedente asilo che, dopo avere presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui è stato identificato secondo le procedure del Regolamento Dublino II del 2003, si sposta, fa una nuova richiesta di asilo in un...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...