PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] della guerra erano scongiurati. Filippo II annullò in agosto il viaggio nelle Fiandre: l’arrivo dell’esercito guidato dal ducad’Alba e l’arresto di lì a poco dei conti di Egmont e Hornes erano ragioni sufficienti per sospendere quel progetto ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] imperiali a Saint-Quentin e l'avanzata del ducad'Alba su Roma. Il 28 luglio 1557 raccomandava, ; Nunziature di Venezia, II, a cura di F. Gaeta, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia, XLV, pp. 239 ss., 260, 337; V, a cura di Id., ibid. 1967, ...
Leggi Tutto
BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] contemporanei (Francesco ed Enrico di Lorena, Enrico III di Valois, Anne di Montmorency, Alessandro Farnese e il ducad'Alba); la materia recente e appassionata, le tensioni religiose e politiche prorompenti sollevano quest'opera al di sopra dell ...
Leggi Tutto
Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] Filippo II, concordata con la Francia, si concluse con una minacciosa vittoria del ducad'Alba (1558) e col fallimento del progetto di Carlo Carafa, nipote del papa, d'insignorirsi di Siena. La sua rigidità morale e le necessità politiche gli fecero ...
Leggi Tutto
Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] di V. esiliati dai Paesi Bassi (per es., in Inghilterra e in Germania) a seguito della persecuzione del Ducad’Alba. Questi cercarono di darsi rapidamente, insieme con le Comunità olandesi della Croce, una dottrina comune, la Confessio belgica ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico ducad'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] e nominato inquisitore generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a Carlo V, sovente in contrasto con Paolo III (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza ...
Leggi Tutto
Pastore calvinista (Doornik, Tournay, 1528 - Amsterdam 1592). Cattolico, si convertì al calvinismo e divenne organizzatore delle comunità riformate valloni durante il governo del Ducad'Alba sui Paesi [...] Bassi. Scrisse: Des marques des enfants de Dieu (1585); Instruction contre les erreurs des Anabaptistes (1589); Traité de l'amendement de vie (1594) ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , fornendo il sostegno, anche finanziario, della Santa Sede alla repressione attuata manu militari dal governatore spagnolo, il ducad'Alba. Il regime di terrore istaurato da quest'ultimo doveva però risolversi in un fallimento suggellato dalla sua ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] nella politica del suo predecessore, fornendo sostegni, anche finanziari, alla repressione manu militari attuata dal governatore spagnolo, il ducad'Alba, ma il regime di terrore doveva risolversi in un fallimento, che alla fine del 1573 portò alla ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...