Condottiero tedesco (Ebernburg 1481 - Landstuhl, Palatinato, 1523); al servizio dapprima dell'imperatore Massimiliano, guerreggiò quindi per conto proprio, assediando Worms e combattendo il ducadiLorena, [...] ducadi Württemberg. Stretta amicizia con Ulrich von Hutten, divenne fautore della Riforma con finalità strettamente politiche e con l'intento di della parte imperiale, ebbe notevole peso nell'elezione di Carlo V, al cui servizio mosse poi (1521 ...
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Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), ducadiLorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] , Bergamo, Mantova, e nell'Italia centr. con Arezzo, Siena, Corneto; inoltre aveva beni in Lorena. L'episodio culminate del duello tra la Chiesa e l'Impero, l'umiliazione di Enrico IV di fronte al pontefice Gregorio VII, avvenne nel 1077 nel castello ...
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Musicista francese (Parigi 1662 - Lunéville 1741). Studiò con G. B. Lulli. Fu musicista di camera di Luigi XIV, poi, costretto a fuggire in Spagna per il matrimonio segreto con la figlia di un alto notabile, [...] ; nel 1707 divenne intendente musicale del ducadiLorena a Lunéville. Compose musica specialmente teatrale, fra cui emergono soprattutto le opere Didon (1693), Circé (1694), Théagène et Chariclée (1695), Vénus et Adonis (1697), Iphigénie en Tauride ...
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Maresciallo di Francia (n. 1629 - m. Parigi 1687). Fratello di Charles III, si distinse nelle campagne di Fiandra (1655-59) agli ordini del Turenne e nel 1668 contribuì all'occupazione di Lilla, ottenendo [...] maresciallo. Nel 1670 tolse a Carlo V ducadiLorena i suoi stati; ma dal 1672 al 1675 fu in disgrazia per aver rifiutato di continuare a battersi sotto gli ordini del Turenne. La morte di questo (1675) ridiede il favore regio al C., che assunse il ...
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Figlia (1518-1590) di Cristiano II di Danimarca e di Isabella (Isabetta) sorella di Carlo V, andò sposa nel 1534 a Francesco II Sforza ed ebbe Tortona come città dotale. Morto Francesco, sposò nel 1541 [...] Francesco ducadiLorena (m. 1545). Durante la reggenza seguita alla morte del marito, suscitò molti malcontenti, cosicché nel 1552 Enrico II la fece allontanare dal paese, dove ritornò (1559) allorché il figlio era ormai maggiorenne. Intorno al 1559 ...
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Militare e uomo politico (n. 1679 - m. Haroué, Lorena, 1754). Figlio del marchese Henri, fu al servizio del ducadiLorena e poi del re Stanislao di Polonia; negoziò (1736) il matrimonio di Maria Teresa [...] con Francesco diLorena, suo alunno, e, divenuto questi imperatore, fu inviato (1745) viceré in Toscana, ove ottenne la fama di uomo amabile e colto. Era stato creato, dall'imperatore Carlo VI, principe di Craon. ...
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Ramo cadetto della casa diLorena, generatosi sulla fine del sec. 14º con Ferri, secondogenito del duca Giovanni I diLorena (1346-90) e marito di Margherita, erede della contea di Vaudémont. La linea [...] proseguì con il figlio Antonio, padre di Ferri II, il cui figlio Renato II nel 1473 divenne ducadiLorena. Da allora il titolo di conte di Vaudémont è stato appannaggio dei cadetti diLorena. ...
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Famiglia di scultori lorenesi. I più notevoli sono César (Nancy 1639 - ivi 1709) che lavorò a Parigi con N. Jacquin e scolpì (1673) il mausoleo di J. des Porcelets vescovo di Toul, a Nancy: e suo figlio [...] Touissant (m. 1771), scultore ufficiale del ducadiLorena. ...
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Uomo politico e letterato (n. 1439 o 1440 o 1446 - m. 1502). Segretario della Signoria veneziana nei tre ultimi decennî del Quattrocento, autore di dieci forti Satire morali, e di una Cronaca di Veglia. [...] Fu ambasciatore veneto presso il ducadiLorena nel 1483. ...
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Capopopolo (Napoli 1604 - ivi 1648); armaiolo, acquistò grande ascendente nei tumulti del 1647 e, dopo la morte di Masaniello, guidò la plebe contro la reggia; fece decapitare il generale del popolo F. [...] all'inizio, di fronte alle ambizioni di Enrico diLorena che si era fatto nominare duca della Repubblica, aprì la città agli spagnoli dietro l'assicurazione di aver salva la vita; poco dopo, accusato (sembra falsamente) di aver intrigato di nuovo a ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....