ADELMANNO
Cinzio Violante
Sacerdote della Chiesa milanese, che una tarda tradizione ritiene "cimiliarca" della cattedrale di S. Maria "Yemalis",fu eletto arcivescovo di Milano nel 948, in contrasto [...] ).
Forse l'ostilità permanente dei Milanesi indusse il duca Corrado diLorena, lasciato dal suocero Ottone in Italia, a cercare una soluzione di compromesso per cui nella dieta di Augusta (7ag. 952) Berengario ottenne il Regno italico, riconoscendosi ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] servizio del ducadi Urbino Francesco Maria II Della Rovere, per conto del quale si recò in qualità di residente a Venezia e svolse una notevole attività diplomatica anche in altre città d'Italia. Apprezzato e stimato da Cristina diLorena, la vedova ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] infedeltà nei suoi confronti, in quanto l'arcivescovo aveva aperto le porte di Reims a un nemico del re, il duca Carlo della Bassa Lorena, zio dello stesso Arnolfo. Poiché Arnolfo non aveva dato seguito sia a un invito a comparire alla corte del re ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Barthélemy, Anne-Claude-Philippe Caylus, il duca Étienne-François di Choiseuil, Johann Matthias Genser, Johann di Caylus. Presentato alla corte di Versailles e ricevuti gli omaggi di vescovi e grandi di Francia, tornando verso Roma si fermò in Lorena ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] di Stefano X (IX, fratello di Goffredo il Barbuto, duca della Bassa Lorena e secondo marito di Beatrice di . 97, 76 n. 106; P. Torelli, L'Archivio capitolare della cattedrale di Mantova fino alla caduta dei Bonacolsi, Verona 1924, pp. 7-11; Heinrici ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] e della Lorena, che facevano parte della provincia francescana di Francia, i quali tornarono a impadronirsi dei conventi di Gand, del giovane Carlo. Al termine delle discussioni il duca, con una decisione tipica dei suoi orientamenti riformatori ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] un posto nell'università di Parma. Andato a vuoto questo tentativo per le pregiudiziali del duca Ferdinando contro i regolari 142, 144; Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena, Relazioni sul governo della Toscana, a cura di A. Salvestrini, I, Firenze 1969, ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] maleficiato il duca Giovanni Guglielmo di Jülich-Cleve-Berg. Fu probabilmente in questa circostanza che il G. incontrò, a Heimbach, Nicolas Remy, il famigerato procuratore generale della Lorena che fra il 1576 e il 1606 emanò più di duemila condanne ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] in Francia. Ma, in seguito alla morte del fratello Enrico, l'A. ebbe l'eredità di entrambi. Si sentiva, inoltre, in diritto di usare il titolo diduca d'Atri, come discendente da ramo primogenito, e considerava usurpatore il ramo napoletano.
Tra il ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....