BEMBO, Francesco
Silvano Borsari
Figlio di Giovanni, compare per la prima volta nel 1397, come comandante della flotta di sette galere e altri navigli minori inviata da Venezia contro Gian Galeazzo [...] di Francesco Gonzaga signore diMantova. Intervenne attivamente nelle operazioni militari, assalendo e distruggendo il ponte di Venezia del Pastrovici ed il riconoscimento, da parte di Stefano ducadi Rascia, del dominio veneziano su Scutari, Dulcigno ...
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GIOANNETTI, Marsilio
Dario Busolini
Nacque a Mirandola, nel Modenese, il 17 febbr. 1616, figlio del conte Marsilio, un nobile bolognese al servizio della famiglia ducale Pico e della principessa Violante [...] 'Emilia. In realtà desiderava militare al soldo dei Gonzaga diMantova; già da bambino, tramite i propri parenti, era stato presentato al duca Ferdinando e, successivamente, aveva avuto occasione di conoscere Vincenzo II e Carlo I Gonzaga Nevers. Non ...
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FREGOSO, Alessandro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il primo e il secondo dogato del padre Paolo (1462 e 1463), allora anche arcivescovo della città. Fin dalla prima infanzia [...] fallì per la prontezza e la lealtà del marchese diMantova Federico II, che gli rese di fatto impossibile il passaggio del Po e comunicò i suoi sospetti al ducadi Ferrara. Mentre la doppiezza di Leone X e la diplomazia estense e vaticana riuscivano ...
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BARBARIGO, Andrea
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1311, da Federigo; sono ignoti, nell'assoluto silenzio delle fonti in nostro possesso, il nome e la casata della madre.
Il B. avrebbe avuto circa [...] della politica egemonica di Milano, giunse ad attrarre nell'orbita veneziana i signori di Verona e diMantova, Cangrande II Ferrara in attesa di riprendere il viaggio per tornare in patria; e il B., come già aveva fatto coi figlio del duca d'Austria, ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] suo figlio Teofilo, il grande favorito del duca Borso, a dare lustro e opulenza alla famiglia.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diMantova, Archivio Gonzaga, b. 1228; Archivio di Stato di Modena, Cancelleria ducale, Rettori dello Stato, Rovigo, b. I ...
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CHALLES, Hector Millet de
François-Charles Uginet
Settimo figlio del gran cancelliere di Savoia Louis Millet barone di Faverges e di Françoise Bay, venne battezzato a Chambéry il 3 settembre del 1568. [...] rinnovo del trattato di alleanza.
L'intervento di Luigi XIII nella guerra di successione diMantova provocò l'invasione di Chambéry, si intavolarono delle trattative; lo Ch. cercò, pare senza troppa convinzione, di conservare la città al ducadi ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] armi, e contro Gian Galeazzo Visconti ducadi Milano, in quel momento tutto proteso nel tentativo di espansione verso il sud. Dopo comune pericolo spinse Bologna, Venezia e i signorì di Padova, Ferrara e Mantova ad allearsi con Firenze, B. fu inviato ...
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CREMA, Simone da
Gabriele Nori
Nacque probabilmente a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XIV da Bartolomeo "nobilis vir", come è detto in un documento del 1406 (D'Arco).
Nei primi anni del '400 lo [...] Gonzaga, b. 1620) all'indomani della pace che il duca Giovanni Maria Visconti aveva ristabilito tra i guelfi e i ghibellini 'Arco ottenne da Gian Francesco il titolo di conte.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diMantova, Arch. Gonzaga, bb. 439, 723 ...
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AGNELLI SOARDI, Vincenzo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco e di Domizia Borsieri, nato a Mantova nel 1581, fu protonotaro apostolico, poi, nel 1612, referendario delle Due Segnature; nel 1616 ottenne [...] giunse a Ratisbona soltanto nel novembre, quando le trattative sulla questione diMantova avevano già superato la fase decisiva; non poté così neppure far modificare in favore del duca i deliberati della dieta. Rientrato a Vienna assisté ai laboriosi ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia milanese, nacque da Federico verso l'inizio del sec. XVI. Ereditò in giovane età la contea di Arona, tradizionale pedina di lancio, per [...] alcune fra le più eminenti famiglie italiane del tempo: Camilla a Cesare Gonzaga conte di Guastalla, ducadi Molfetta e principe di Ariano, Geronima a Fabrizio Gesualdo principe di Venosa. Un cenno a parte merita Anna che nel 1562 andò sposa a soli ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...