CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] della Vergine (attualmente sulla punta del molo Giano: Forti, Le fortificazioni, cit., p. 74). Bernardo fu al servizio del duca Francesco I diModena dal 1651 al 1656. Forse egli è lo stesso Bernardo da Lugano che nel 1663 fece una statua per il ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] sino al 1721, quando furono acquistate dal ducadi Chandos; il Valore è perduto; la Gloria Guida di Livorno,Livorno 1846, p. 96; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori... di Carrara,Modena 1873, pp. 18-22; G. Piombanti, Guida di Livorno ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] a San Lorenzo. Ricavato da un vecchio granaio di proprietà del duca Cesare d'Este, fu dovuto all'iniziativa del opera maggiore, sull'Idrologia o scienza di ben regolare le acque (conservato nella Bibl. Ducale diModena), un Dell'architettura libri V, ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] dirette ad Annibale Chieppio segretario del ducadi Mantova, pubblicate dal Bertolotti. Le fonti I, Paris 1854, pp. 587 ss.; G. Campori, Lettere artistiche inedite, Modena 1866, p. 373; Gallerie nazionali italiane,notizie e documenti, Roma 1894, III ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] , ff. 113-115; 2, ff. 333 s.) la stima dei quadri del ducadi Mantova fatta dal C. insieme con S. Ricci nel 1711.
Il C. morì 395; G. Campori, Artisti degli Stati estensi, Modena 1855, p. 141; P. P. Weiner, Notizie di Russia, in L'Arte, XIII (1910), p ...
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ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] incarico, il duca gli ordinò di "levarsi in termine di duo, giorni da quella corte, né mai più porvi il piede" (Malvasia, p. 335). L'A. trovò rifugio presso Ranuccio, poi andò a Bologna; tornò anche a Modena nel 160 6 - segno che il duca l'aveva ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] , dedicato a Cosimo de' Medici ducadi Firenze.
Quest'opera, la più complessa ed importante tra quelle composte dall'A., rappresenta un radicale rinnovamento rispetto all'Opera nova chiamata duello di Achille Marozzo (Modena 1536), che pure l'A ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] nuovo spirito risorgimentale (G. Modena) o si recarono all’estero con autentiche ambascerie di italianità in trionfali giri artistici al vero, il t. di corte del ducato di Meiningen, di cui fu mecenate e animatore il duca Giorgio II (dal 1870 al ...
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Famiglia d'intagliatori modenesi, oriunda di Baiso (Reggio nell'Emilia). I B. furono i migliori maestri del legno nell'Emilia e nel Veneto tra il 14º e il 15º sec. Il capostipite della famiglia, Giovanni [...] (n. Modena - m. Ferrara 1454), intagliò un leggio (1406) per il duomo di Ferrara, lavorò (1414) per Paolo Guinigi di Lucca e (1435). A Mantova (1440) lavorò ai servigi del duca. Ultime opere furono le figure di s. Pietro e s. Paolo per una porta del ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] che accomunano molti siti urbani: a Milano come a Mantova, a Modena come a Concordia, a Ventimiglia come a Feltre. Le cause per identificabile con il palazzo del duca (demósion), provvisto di una grande sala ipogea e di un ambiente absidato al piano ...
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ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...
quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...