MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] Modena a Verona, a Ferrara, a Parma, ma anche ad Amiens e a Saint-Denis. In alcuni casi le personificazioni dei Mesi sono rappresentate da divinità mitologiche come Giano, Eolo e Bacco, che stanno a rappresentare rispettivamente i mesi diducadi ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] di cospicue donazioni fondiarie, specie a opera di Gisulfo II, ducadi Benevento (m. nel 751). Tali beni costituirono il primo nucleo di , romanico europeo, "Convegno internazionale di studi, Modena-Parma 1977", a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1982 ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] si ricordano: l'aron ha-Kodesh datato 1472 e proveniente da Modena (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de the Jewish Theological Seminary of America, 14840), il Pentateuco del ducadi Sussex (Londra, BL, Add. Ms 15282), tutti databili intorno ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] inizi del 9° della cattedrale diModena (Mus. Lapidario del Duomo) e all'ambone di Gurano (Pola, Arheološki muz. S. Patitucci Uggeri, Il sarcofago del vescovo-duca Stefano. Contributo alla storia di Comacchio nel sec. IX, Analecta Pomposiana 5, ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] il monastero di Nonantola, sempre a opera di Anselmo, duca del Friuli, che arricchì il cenobio di preziosi manoscritti di S. Stefano a Bologna, di Roffeno, di Nonantola, di Frassinoro, della cripta diModena, di quella di Parma, nel S. Savino di ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo diModena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] ). Il 13 febbraio dello stesso anno Giovanni Alcherio, agente del ducadi Berry, avrebbe dato a copiare alcune ricette tratte "a quodam libello magistri Johannis de Modena, pictoris habitantis in Bononia", note grazie alla trascrizione latina (1431 ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] di Bayeux (1070 ca.; Bayeux, Tapisserie de Bayeux) con la rappresentazione epica degli eventi che portarono all'invasione normanna dell'Inghilterra e alla vittoria del duca sulla facciata della cattedrale diModena, opera di Wiligelmo.
L'influsso ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] fu infatti pagato per due pale d'altare commissionategli dal duca per celebrare il ritorno di Reggio e Modena sotto il dominio estense: la Natività votiva per l'altare di S. Giuseppe nel duomo diModena e il S. Michele con l'Assunzione della Vergine ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] Giacomo Vecchi a Bergamo, il granduca di Toscana, il principe Mattias de' Medici, il ducadi Mantova Carlo Gonzaga, che nel 1640gli commissionò tramite il suo agente un dipinto (A. Venturi, La Galleria Estense diModena, Modena 1882, pp. 249 s., docc ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] , di cui rimangono alcuni resti, di carattere araldico. Pellegrino fu in particolare richiesto dal duca Ercole 1940], Firenze 1956, p. 169; R. Pallucchini, I dipinti della Galleria Estense diModena, Roma 1945, pp. 41-42, 63; A. M. Chiodi, Bartolomeo ...
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ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...
quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...