. Nell'antico francese bailif, bailli (da un derivato del lat. baiulus) significa "governatore". I balivi dell'amministrazione francese furono introdotti da Filippo Augusto nella grande riforma che questi [...] provincie. Nelle costituzioni di Amedeo VIII ducadi Savoia, le loro attribuzioni sono quelle di presiedere agli armamenti e tentativi delle città di sottrarsi al loro potere e di costituirsi in corpi autonomi. Federico II diSvevia, temendo che tali ...
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Figlio di Enrico il Superbo, nacque non prima del 1129 e non dopo il 1135; dopo la morte del padre crebbe in Sassonia sotto la tutela di sua madre Gertrude. La guerra fra la casa Guelfa e gli Hohenstaufen [...] Enrico di Babenberg; Guelfo VI, zio di Enrico il Leone, ebbe i possessi della casa in Svevia e i feudi italiani di Enrico duca urtò contro l'opposizione del margravio Alberto l'Orso e dell'arcivescovo di Brema. Ora, finché durò l'accordo fra il duca ...
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Comune della provincia di Cosenza, distante 52 km. dal capoluogo, sul Mar Tirreno, lungo la ferrovia Battipaglia-Reggio. La parte antica dell'abitato non sorge tuttavia sulla spiaggia, ma sui fianchi di [...] diSvevia, accogliendo tra le sue mura non pochi avversarî di Carlo d'Angiò in Calabria e sollevandosi violentemente contro di Precy, e sostennero un assedio di più mesi. Più tardi, nel 1619, respinsero con le armi il ducadi Belmonte, a cui il fisco ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] visitò a Hagenau il re dei Romani di parte ghibellina Filippo diSvevia, suo cugino, e là trovò di Brosse, figlia di Giovanni, conte di Penthièvre. Fu alleato di Gian Galeazzo Sforza, ducadi Milano, ma concesse la mano della nipote Bianca al ducadi ...
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PŘEMYSL OTTOCARO I duca e poi re di Boemia
Karel Stloukal
Figlio di Vladislao II e di Giuditta di Turingia, usurpò il governo per la prima volta già nel 1191 con la rivolta contro il duca Venceslao, [...] e P. Ottocaro divenne ducadi Boemia, mentre Vladislao si contentò del margraviato di Moravia. Ottocaro nel suo sé e per la Boemia.
Dopo l'assassinio di Filippo diSvevia (1208), P. passò dalla parte di Ottone IV, ma quando questi nel 1210 s ...
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Signore di Verona, poi di Vicenza, Feltre, Belluno, Padova e Treviso, nato il 9 marzo 1291 da Alberto della Scala e Verde di Salizzole, morto a Treviso il 22 luglio 1329. Fatto cavaliere dal padre nel [...] questo alla signoria (1308) e già sposo a Giovanna diSvevia (nipote di Federico di Antiochia, figlio naturale di Federico II), aveva già militato nelle guerre contro i guelfi. Durante la spedizione di Enrico VII ottiene col fratello, il 7 marzo 1311 ...
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, Nacque nel 931, morì il 16 dicembre 999 nel convento di Selz (Alsazia). Fu figlia di Rodolfo II, re dell'alta Borgogna (911-937), appartenente alla casa sveva dei Guelfi, e di Berta, una delle figlie [...] del duca Burcardo diSvevia. Dopo la morte del padre, che dal 933 regnava anche sulla bassa Borgogna, venne promessa a Lotario II d'Italia, mentre sua madre sposava il padre di Lotario, Ugo, re d'Italia. Nel 947, sposò Lotario, il quale morì nel 950. ...
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. Gruppo di castelli, posti tra Terni, Narni e Spoleto, la cui unità amministrativa, in ricordo di una precedente autonomia politica, venne per molti secoli - dal Mille al principio del Seicento - serbata [...] ducadi Spoleto. Del capostipite, Arnolfo, si ha il ricordo in alcuni atti di donazione di chiese ai monasteri di Montecassino e di S. Maria di al governo delle Terre; ma al tempo di Federico II diSvevia, il cardinal Capocci, apprezzando la fedeltà ...
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Nato il 15 dicembre 1447, dal duca Alberto III di Baviera-Monaco fu avviato alla carriera ecclesiastica, mentre i fratelli maggiori, Giovanni e Sigismondo, succedettero, congiuntamente, al padre nel governo [...] lega sveva (1488) e costringendolo finalmente alla rinuncia (pace di Augusta, 1492). Egli poté solo mantenere dopo la morte di Federico III (1493) il dominio di Abensberg. Più fortunato fu invece l'esito di una seconda impresa. Il duca Giorgio V di ...
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. Famiglia magnatizia fiorentina, venuta da un castello del contado in città nel sec. XI. Nel canto XVI del Paradiso, vv. 115-120, Dante dice di loro: "l'oltracotata schiatta che s'indraca dietro a chi [...] e ghibellini si schierarono tra gli avversarî di parte imperiale, e dopo la rotta di Montaperti messer Forese di Bonaccorso ebbe il comando delle milizie fiorentine che a Benevento batterono Manfredi diSvevia. Avvenuta poi la scissione in seno alla ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...