GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] opera di Carlomagno. Del resto fu presto evidente che l'aggressione longobarda rivolta contro i territori imperiali poteva coinvolgere lo stesso territorio romano: nel 739 il duca di Spoleto Trasmondo occupò infatti il castello di Gallese, ai confini ...
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RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] Bedina, Ildeprando, in Dizionario biografico degli Italiani, LXII, Roma 2004, pp. 236 s.; M. Dissaderi, Ratchis, duca del Friuli e re dei Longobardi, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, I, L’età medievale, a cura di C. Scalon, Udine ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] pieno accordo con le autorità bizantine, l’esarco di Ravenna, il duca di Roma, nell’intento condiviso e conseguito di ristabilire la sovranità imperiale nelle terre occupate dai Longobardi, ma soprattutto l’intervento in difesa di Ravenna, fuori del ...
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Desiderio
Simonetta Saffiotti Bernardi
Ultimo re dei Longobardi, già duca di Tuscia, eletto nel 756, probabilmente con l'aiuto degli ecclesiastici della sua regione, in opposizione a Rachi re spodestato [...] Imperii a Graecis in Francos ' operata dal pontefice, D. cita l'intervento chiesto da Adriano I a Carlomagno contro i Longobardi tempore Desiderii regis eorum (Mn III X 18). Giustiniano, poi, nell'esporre il corso dell'aquila, ricorda che quando il ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] germanici a est del Reno, la Boemia e il Regno longobardo d'Italia, cosicché, grazie anche ai legami stabiliti con la bastò che la loro popolazione o il loro capo (re, duca, ecc.) ne invocasse la protezione e gli si sottomettesse, rendendogli ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] (Buora, 1988, pp. 343-348).Per l'età longobarda sono rammentate solo la costruzione, per iniziativa del re Pertarito secolo più tardi, le fortificazioni di Benevento e Salerno a opera del duca Arechi II (758-787; Erchemperto, Hist. Lang., 25; Schmiedt ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] individuare almeno in parte la rete difensiva del limes longobardo organizzata dai duchi di Benevento (i castra di Castel dei c. dell'Ordine teutonico, al quale nel 1228 Corrado, duca di Masovia, concesse la Terra di Chełmno. La successiva conquista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] trar l’origine sua dall’antica Germania, e da i Longobardi. Imperocché quantunque si conceda la prerogativa di certe nazioni proposito di un caso siciliano. Il 22 settembre 1713 il duca Vittorio Amedeo di Savoia veniva riconosciuto a Torino come re ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] la politica dei suoi predecessori: il fratello, il duca Gregorio, era il comandante militare della città, la ridotta che non era né l'Epitome né la Summa Perusina), longobarde e franche, affiancandole ai decreti canonici, un uso reso possibile dall ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] edificio esiste una duplice proposta cronologica: intorno alla metà del sec. 8° (fondazione di Desiderio non ancora re longobardo ma solo duca di Brescia) oppure intorno all'820, quando si cita un monasterium novum. Per S. Salvatore la valenza dell ...
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