PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] risorgere sotto la dominazione bizantina (553-568 d. C.).
Durante il periodo longobardo, secondo alcuni, sarebbe sempre stata retta da un duca, secondo altri, prima da un duca e poi da un gastaldo. Nel nuovo ordinamento introdotto in Italia da Carlo ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] VIII, quando Liutprando avrebbe riallacciato questi territorî al regno longobardo. La conquista operata da Carlomagno portò anche qui per tal modo, nel 1635, si decise la spedizione del duca di Rohan in Valtellina, che da Chiavenna prese a risalir la ...
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IMMUNITÀ (lat. immunitas; fr. immunité)
Pier Silverio LEICHT
Emilio CROSA
*
Storia del diritto. - I beni imperiali romani erano esenti, in gran parte, dalla giurisdizione ordinaria: un procurator aveva [...] durante l'alto Medioevo; quanto ai beni del re longobardo, essi sono amministrati da uno speciale funzionario chiamato il , che ha sui beni stessi la giurisdizione, così che il duca, governatore della provincia, non ha in essi alcuna ingerenza. Nel ...
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LEONE III papa, santo
Raffaello Morghen
Oriundo di povera famiglia, si diede alla vita ecclesiastica e fece carriera nell'amministrazione della Curia pontificia nella quale raggiunse l'alto ufficio [...] fu il primo papa eletto dopo il crollo del regno longobardo (774) e a lui specialmente incombeva la grave responsabilità di ferito, riuscì a sfuggire ai suoi nemici con l'aiuto del duca di Spoleto, e a rifugiarsi a Paderborn presso Carlo che lo fece ...
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FRATERNA (lat. fraternitas; fr. communauté; ted. gesamte Hand)
Pier Silverio Leicht
Così i Greci, come i Romani, conoscono la consuetudine familiare dei fratelli, che rimangono uniti dopo la morte del [...] dal diritto romano, l'altra facente capo al diritto longobardo. La prima tendeva a restringere questi obblighi solidali, l li avesse avuti per servizî resi al re o al duca. Gl'inconvenienti derivanti dal principio della solidarietà nei debiti, ...
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PARI (fr. e ingl. pairs; sp. pares; ted. Ebenbürtige)
Pier Silverio Leicht
Nel regno longobardo i servi del re avevano diritto di essere giudicati dai loro pari e non erano sottoposti alla giurisdizione [...] del duca. Questo privilegio si trova anche in altri regni germanici; si sviluppa poi nell'epoca feudale a favore dei vassi regi, sia di origine libera sia d'origine servile, e un po' alla volta, col formarsi della gerarchia dei feudatarî, si ...
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GASTALDO
Emilio ALBERTARIO
(voce longobarda; probabilmente "preposto" [cfr. ted. gestellen]) - I gastaldi erano presso i Longobardi gli amministratori della curtis del re, posti sotto la sua immediata [...] amministrative entro il territorio loro affidato. Tutto lo stato longobardo era diviso in civitates; e civitas è termine che regia segnò il decadimento dell'istituto. Posti alla dipendenza del duca, e non più del re, con diminuite funzioni, all' ...
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SCULDASCI (lat. centenarius; longobardo schuldahis; ted. Schultheiss)
Pier Silverio Leicht
Nelle leggi e nei documenti longobardi è ricordato spesso lo sculdascio, che sta a capo d'una circoscrizione [...] pare che lo sculdascio stia a capo dei gruppi militari longobardi collocati nei punti più importanti dal punto di vista strategico, del re longobardo Liutprando, ad es., ricorda che il giudizio relativo alla libertà spetta soltanto al duca, al quale ...
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SCHIPA, Michelangelo.
Renata De Lorenzo
– Nacque a Lecce il 4 ottobre 1854, secondogenito di Giuseppe, di professione sarto, e di Teresa Bandelli, casalinga.
Studiò nel locale liceo dal 1865 al 1873 [...] concessagli dall’Amministrazione provinciale per interessamento del duca Sigismondo di Castromediano, si iscrisse alla facoltà Il ducato di Benevento sino alla caduta del regno longobardo: contributo alla storia dell’Italia meridionale nel medio evo, ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] Paolo Diacono, allorché narra l'impresa del duca cividalese Lupo che entra "nell'isola di Grado e centri di interesse logistico della "Venetia" dall'età romana all'epoca longobarda, in AA.VV., La "Venetia" dall'Antichità all'Alto Medioevo, Roma ...
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