Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] secolo IX, ma apertasi con la caduta del regno longobardo, quando per Venezia si prospetta l'assorbimento nello stato .
153. Per tutti cf. Roberto Cessi, La crisi veneziana al tempo del duca Orso, in Id., Le origini del ducato, pp. 53-98; Si nega ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] in generale, il romanzo storico fuori dagli schemi usuali: dal Duca d'Atene, del Tommaseo stesso (che anticipa il tutto parevano stenografati dalla viva voce del popolo, qualche longobardo credette d'avere scoperto abbondante nelle mie vene il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] S. Sofia a Benevento, fondata dal duca Gisulfo II e completata dal duca Arechi II nel 762, appartiene a questo 'eremo al cenobio, Milano 1987; G. Cantino Wataghin, Monasteri di età longobarda: spunti per una ricerca, in CARB XXXVI (1989), pp. 73-100 ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] (Schatzkammer), che reca il nome del donatore, il duca di Baviera, Tassilone III (749-788) - un cugino dell'imperatore Carlo Magno - e della sua consorte Liutbirga, figlia del re dei Longobardi Desiderio (756-post 774), è databile a poco dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] dagli inizi del Cinquecento al 1675 (cioè alla morte del duca di Savoia Carlo Emanule II). Il suo nucleo tematico era la punto di vista etnico il Comune, esso non è romano più che non sia longobardo. Ma né l’una né l’altra cosa: esso è italiano, se ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] compilatore del Chronicon Gradense, sarebbe stato dunque il duca Beato tra il 574 e il 575 a e artistica, Udine 1976, pp. 17-18.
95. Carlo Guido Mor, Bizantini e Longobardi sul limite della laguna, in AA.VV., Grado nella storia e nell'arte (A.A ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] più con il baculus (che era il simbolo dell'antico potere del duca), e anche il primo a dover pronunciare una promissio - che poi AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 198o, pp. 339-438; vedi anche ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] bizantino probabilmente preposto al governo della "provincia" venetica. Poco importa ora entrare nella querelle su chi era il duca Paulicio, se longobardo o bizantino: si vedano in merito R. Cessi, Venezia ducale, I, pp. 94-97, e Carlo Guido Mor ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] cui "castrum" (165), in seguito all'invasione longobarda, aveva trovato rifugio e nuova sede il Patriarca di .
176. Paulus Diaconus, 6, 54.
177. Roberto Cessi, Venezia ducale, I, Duca e popolo, Venezia 1963, p. 103; A. Carile in A. Carile - G ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] , Rom und Venedig, p. 29 n. 2.
16. Codice diplomatico longobardo, a cura di Carlrichard Brühl, III/1, Roma 1973 (Fonti per di San Marco, dal 1483 pievano di San Basso, indirizzò al duca il suo De immunitatibus Ecclesiae S. Marci, pubblicato poi da G ...
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