CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] di Lando nel corso del secolo XI si erano stabiliti ad Amalfi e vi si erano imparentati con l'ultimo duca, Marino (1098). Del padre del C., Landolfa di Mansone, pronipote di Lando, si hanno notizie solo dal 1161 al 1176; deve essere morto prima del ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] abbandonato verso la fine del sec. 6° per i gravi danni arrecati alle strutture da un'incursione dei Longobardi di Benevento guidati dal duca Zottone. I monaci trovarono riparo a Roma presso il complesso lateranense. Nel 717 o 718 il cenobio ritornò ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] la debolezza di quest'ultimo; mentre un suo fidelis, il duca di Baviera Enrico, era sempre il titolare delle marche che divenuta il rifugio del patriarca aquileiese di fronte al pericolo longobardo. Era questo, dunque, un grosso successo per la ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] papa di lasciare la città per farsi monaci nel monastero del Salvatore di Rieti. Ma una volta in territorio longobardo, chiesero al duca di Spoleto, Teodicio, di esser condotti da D., cui chiesero aiuto.
D. si vide dunque invitato ad intervenire in ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] dalla Marca d'Ancona ‒ già parte integrante del ducato longobardo ‒ avvenuta anch'essa nei decenni centrali del XII di stato loro. Il rettore entrava, si può dire, in luogo del duca e, senza esserlo, ne aveva l'autorità e i proventi, oltre un potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di lezioni promosse dal viceré, Luis Francisco de la Cerda duca di Medinaceli, per legare la nobiltà civile e i colti e creato l’esarcato, ma subendo la successiva invasione longobarda, che il papato aveva cercato di convertire dall’arianesimo al ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] subito violate dall'una o dall'altra parte, del ducato di Napoli contro i limitrofi stati longobardi. Certo il bisogno di pace era grande quando morì il duca e vescovo di Napoli, nel marzo o nell'aprile dell'898.
Innalzato dalla violenza alla potestà ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] distorsione provocata nella storia italiana dalla scomparsa del regno longobardo. Un tema al quale non fu certo insensibile Giannone città di Comacchio (Modena 1712). La protezione del duca Rinaldo lo aveva assicurato (lui prete) dalle censure ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] , ormai lontane dal raggio d'azione del Ducato spoletino. Non più duca di Spoleto, ma rex Italiae, G. aspirava ancora più in alto trasporta al IX secolo il cliché del "cattivo vicino" longobardo, il favore offerto da Stefano V a G. sarebbe stato ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] conoscitori innanzitutto del diritto romano, ma anche di quello longobardo, franco, bizantino e canonico.
Il Niese (1910, pp v.; Ass. vat. XVIII), rispolverato già un secolo prima dal duca di Normandia in un documento databile al 1050 (Fauroux, 1961, ...
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