Comune della prov. di Udine (50,6 km2 con 11.547 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone. Notevole centro commerciale, con [...] sua decadenza si accentuò sotto la dominazione austriaca, dopo il 1815.
Del periodo longobardo sussistono il tegurio di Callisto (battistero) e l’altare del duca Rachis (Museo Cristiano), della metà del 8° secolo. Di notevole interesse il tempietto ...
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Figlio (seconda metà sec. 7º) di Lupo, duca del Friuli, che si era ribellato al re longobardo Grimoaldo ed era rimasto ucciso, riprese l'insurrezione contro il sovrano chiedendo aiuto agli Slavi di Carinzia; [...] fu vinto e ucciso presso Cividale. Grimoaldo dette allora il ducato al suo fedele Vettari, mentre suo figlio Romualdo sposava una sorella di Varnefrido ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] resto d'Italia. Il municipio di Vercelli diventò ducato longobardo, con zecca propria, delle cui monete si sono rimase fino al 1427, quando Vercelli fu ceduta ad Amedeo VIII duca di Savoia da Filippo Maria, dopo la guerra scoppiata l'anno precedente ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] al trono di Clefi, si scatenarono le stragi.
Pare che a Milano sedesse un duca e permane ancora il ricordo di questo magistrato longobardo nella denominazione di Cordusio, ossia curia ducis. Erano scomparse le magistrature romane, le corporazioni ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] dimostrano la progressiva fusione dell'elemento romano e longobardo, la tenace persistenza di questo, anche quando l grido di "abbasso Pio IX", che non sembra dispiacessero al duca.
L'anticipata cessione del ducato fu accolta dai Lucchesi con dolore ...
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Genero (m. 788) del re Desiderio, di cui aveva sposato la figlia Adelperga, nello sfacelo del regno longobardo seppe conservare il ducato che resse dal 758 (dal 774 col titolo di principe). Costretto a [...] (788) e a promettere la restituzione di molti dei suoi territorî alla Chiesa e il versamento di un tributo, la morte lo colse mentre cercava un ravvicinamento con Bisanzio. Lasciò 17 capitoli aggiunti all'editto longobardo, promulgati dal 782 in poi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] più. Egli scrive di un popolo, il suo, dopo che i Longobardi sono stati vinti dai Franchi di Carlomagno e che il loro regno quei condizionamenti (a cominciare, per es., dalla marcia del duca Sergio I verso l’instaurazione di una sua dinastia nel ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] aveva appena iniziato l'assedio di Pavia, e chiesero ed ottennero il consenso del papa per eleggersi duca Ildeprando. L'esempio fu seguito dai Longobardi di Castellum Felicitatis (Città di Castello), di Fermo, di Osimo e di Ancona. Al principio del ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] opera di Carlomagno. Del resto fu presto evidente che l'aggressione longobarda rivolta contro i territori imperiali poteva coinvolgere lo stesso territorio romano: nel 739 il duca di Spoleto Trasmondo occupò infatti il castello di Gallese, ai confini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] trar l’origine sua dall’antica Germania, e da i Longobardi. Imperocché quantunque si conceda la prerogativa di certe nazioni proposito di un caso siciliano. Il 22 settembre 1713 il duca Vittorio Amedeo di Savoia veniva riconosciuto a Torino come re ...
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