DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] nelle mani del principe di Capua (fine del 1027). Il duca di Napoli Sergio IV fuggì, riparando con ogni probabilità a Gaeta 1868), pp. 236-243, 281; M. Schipa, Storia del principato longobardo di Salerno, in Arch. stor. per le prov. napol., XII ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] (III), a suo tempo destituito proprio dal duca Giovanni.
In quello stesso periodo G. estese di Cava 1991, pp. 231-233, 242; H. Taviani Carozzi, Il notaio nel Principato longobardo di Salerno (sec. IX-XI), ibid., p. 275; J.M. Martin, La Pouille ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] a Ceprano, in cui ci fu l'occasione per l'investitura del duca.
G. ereditò una situazione difficile: suo padre non era stato in deriva dal fatto che Salerno, capitale dell'antico Principato longobardo, era ormai diventata la residenza dei duchi di ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] parte dei Normanni, dove è notevole l'esclusione della componente longobarda. In questa prospettiva sacrale si pone anche la versione in Calabria dal fratello (1048), sino alla sua ascesa come duca (1059). Né tace G. la scorrettezza del Guiscardo che ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] 974, con l'appoggio del Capodiferro, costrinsero il duca d'Amalfi Mansone a liberare i legittimi sovrani. A 154, 156, 164; B. Ruggiero, Principi, nobiltà e Chiesa nel Mezzogiorno longobardo. L'esempio di s. Massimo di Salerno, Napoli 1973, pp. 27, 60 ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] re, Transamondo fuggì a Roma e L. fece eleggere duca un uomo di sua fiducia; si recò quindi a Roma per farsi consegnare il ribelle ma, nonostante le devastazioni compiute dai Longobardi, il papa Gregorio III rifiutò di concedere il proprio alleato ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] Friuli. Il Friuli, uno dei più importanti ducati già del Regno longobardo, era stato al tempo di Carlo Magno un'importante marca di la Pannonia minacciando anche il Friuli, nell'828 il duca del Friuli Balderico fu deposto alla Dieta di Aquisgrana e ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] di vite, cui l'imperatore d'Austria e il duca di Modena sopra tutti costrinsero il governo toscano): l' Capponi vedansi anche le Lettere al prof. P. C. sulla dominazione dei Longobardi in Italia, che convien leggere non tanto nei cit. Scritti, I, ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] , poco prima di morire, avrebbe chiesto proprio a I. di far uccidere Tasone, duca di Toscana, ottenendo in cambio la riduzione del tributo pagato dall'Esarcato ai Longobardi da tre a due centenaria d'oro e l'esarca, accettata la proposta, avrebbe ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] determinazione saracena e l'assoluta mancanza di scrupoli del duca-vescovo di Napoli, che non esitava poco tempo dopo in Italia meridionale, Bari 1978, p. 37; Id., I Longobardi meridionali, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, in Storia ...
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