Nome d'arte del musicista Jean-Jules-Aimable-Roger Ducasse (Bordeaux 1873 - Le-Taillan-Médoc, Gironda, 1954). Compositore d'ispirazione impressionista, fu allievo di G. Fauré a Parigi, Prix de Rome nel [...] 1902. È autore di musica sinfonica, sinfonico-vocale, da camera, lirica (Suite française, per orchestra; Au jardin de Marguerite, per coro e orchestra; il mimo-dramma Orphée, ecc.) e di opere didattiche ...
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Musicista svizzero naturalizzato francese (Ginevra 1915 - Valcros, Var, 1992). Studiò a Parigi con J. Roger-Ducasse. Compositore legato al gruppo della Jeune France, scrisse opere teatrali (tra cui Marion, [...] 1951; Léonidas, 1958), balletti, colonne sonore, musica da camera, sinfonica e vocale ...
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Organista e compositore svizzero (n. Carouge 1902 - m. 1995). Studiò al conservatorio di Ginevra e a Parigi con J. Roger-Ducasse. Fu autore di composizioni orchestrali, corali e da camera. ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] , Verdi, Giordano, Boito, Ravel, Mussorgsky), affrontò composizioni di autori contemporanei come F. Alfano, O. Respighi, J. Roger-Ducasse, P. Dukas e continuò a coltivare la composizione scrivendo nel 1923 il suo secondo poema sinfonico, La notte di ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] . S'interessò per breve tempo alla musica spagnola e in seguito a quella francese di J.-J.-A. Roger-Ducasse, D. de Sévérac e G. Grovlez. Efficace conferenziere, si preoccupò di divulgare i problemi dell'interpretazione musicale, che individuava ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] F. Liszt; l'opera comica Orphée aux Enfers (1858) di J. Offenbach; il mimodramma Orphée (1913; rappresentato 1926) di J. Roger-Ducasse; Orpheus und Eurydike (1926) di E. Křenek; il dramma musicale Orfeu da Conceição (1956) di V. de Moraes, da cui fu ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] del C. con Zola, Gide, Proust, Daudet, Degas; la stretta amicizia con suoi condiscepoli del conservatorio come J.-J. Roger-Ducasse, C. Koechlin e soprattutto G. Enescu e Ravel; l'incontro, infine, con lo scontroso Debussy, che riuscì ad avvicinare ...
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duc
〈dük〉 s. m., fr. (propr. «duca»). – Carrozza di lusso a quattro ruote e due posti, con serpa per il cocchiere e sedile posteriore per il domestico.
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...