Discendeva dalla casa di Limburgo, che nel 1101 era stata investita del ducato della Bassa Lorena. Il padre, conte Enrico III, cadde nel 1288 nella battaglia di Worringen, che risolse la questione per [...] in principio. Nel febbraio del 1312 E. si recò per mare a Pisa; ma ormai tutta la Toscana, con a capo Firenze, si era sollevata, ed egli dovette mettere al bando molte città. Finalmente, per Viterbo, giunse sui primi di maggio a Roma, dilaniata ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] ambizione dei suoi condottieri per poco non fa scomparire il ducato di Milano e la potenza viscontea.
Poi Braccio da quali, morto Giovanni, combattono onoratamente nel Regno, a difesa di Firenze e, con Pietro Strozzi, in Francia, a Parma e a Siena ...
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Il nome è attribuito al paese montuoso che si erge a SE. del Golfo di Salerno e della pianura del Sele, compreso una volta nei confini della Lucania e costituente oggi la sezione più meridionale della [...] sulla provincia di Salerno, Roma 1882-1883; id., Da Salerno al Cilento, Firenze 1883; A. R. Passaro, Il circ. di Vallo della Lucania, in Lucania, che, in seguito allo smembramento di quel ducato, fece parte del principato di Salerno. I Saraceni ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] allo Sforza e abbandonò il potere quando Luigi XII conquistò il ducato. Figlio di Agostino fu Antoniotto II (v.).
Due rami degli G. Canale, Nuova istoria della Repubblica di Genova, IV, Firenze 1860; C. Desimoni e L. T. Belgrano, Documenti ...
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Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg [...] figlio spurio di Lorenzo duca di Urbino, a duca di Firenze. L'assassinio di questo per opera del cugino Lorenzino di principe illuminato e accorto aveva del resto valicato i confini del ducato, tanto che nel 1567 i Còrsi, ribelli al dominio genovese, ...
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Secondo figlio di Gilberto di Borbone, conte di Montpensier e delfino di Alvernia, e di Chiara Gonzaga, figlia di Federico Gonzaga, marchese di Mantova, nacque il 17 febbraio 1490. Morti il padre e il [...] tutti i possedimenti dei due rami della famiglia, dominando così i ducati del Borbonese, di Alvernia, di Châtellerault, le contee di Montpensier, in val d'Arno, non potendo buttarsi su Firenze, protetta a tempo, passava nel Senese, nel Viterbese ...
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SENIGALLIA (o Sinigaglia; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città e ridente stazione balneare marittima delle Marche, a N. del Conero, in provincia di Ancona, costruita [...] inizio la dinastia roveresca che, venuta in possesso del ducato di Urbino, seguitò ad averne la signoria fino alla devoluzione id., Escursione artistica per Sinigallia, note ed appunti, Firenze 1886; id., Sinigallia e i suoi dintorni. Cenni ...
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Città delle Marche, in provincia di Macerata, con sede arcivescovile; è a 661 m. s. m., sopra un arduo rilievo miocenico attraversante la valle sinclinale, detta appunto Sinclinale Camertina. Questo corridoio [...] 29 agosto 1503 quando, presa dal duca Valentino, fu eretta a ducato da papa Alessandro VI che ne investì il nipote Giovanni Borgia. Dal ; M. Santoni, Della zecca e delle monete di Camerino, Firenze 1873; id., La rocca di Camerino, Camerino 1867; id., ...
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Città della Toscana, nella provincia di Massa e Carrara, che ha per capoluogo Massa, ma di cui Carrara rappresenta il centro più cospicuo per popolazione e per attività economica. La città è posta sulle [...] La signoria di questi ultimi fu più lunga. Aggregata al ducato di Modena dopo la morte di Maria Beatrice, figlia di l'alpe Apuana e i marmi di Carrara, Firenze, 1820; id., Dizionario... della Toscana, I, Firenze 1835, p. 481; id., Compendio storico ...
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. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducato di Brabante, nel paese [...] come Luigi Gentile, a Roma e Giov. Miel, a Roma e Torino; poi G. Biliverti e Giusto Sustermans ambedue a Firenze. Numerosissimi sono poi stati i pittori che come Rubens e Van Dijck hanno soggiornato in Italia senza fissarvisi.
Per i Fiamminghi nell ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...
sanese
sanése agg. e s. m. e f. – 1. Variante ant. di senese: or fu già mai Gente sì vana come la sanese? (Dante). 2. s. m. Moneta d’oro di Siena emessa verso il 1340, simile per peso e per bontà al fiorino di Firenze, coniata in due tipi...