TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] del Comune di Massa per l’ingente somma di 550 marche d’argento, prestito con cui si aprì una serie di operazioni creditizie Borso, nato nel 1413, i quali succedettero entrambi al padre nel Ducato, tra il 1442 e il 1471.
Negli anni Trenta del Trecento ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] ottenendo da lui una rendita annua di 20 marchi d'argento. Da Ferentino Innocenzo III lo inviò nell'agosto del con Perugia, Spoleto e la maggior parte delle piccole località del ducato aveva in mano una base solida per le sue ulteriori operazioni.
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] assalto, finché G. offrì a Sventiboldo una somma d'argento che lo convinse a rientrare in Germania, alla Berengario, ibid., IX, ibid. 1967, pp. 7-9, 11-15; B. Ruggiero, Il Ducato di Spoleto…, in Arch. stor. per le prov. napoletane, s. 3, V-VI (1966- ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] quello della Camera apostolica. Paolo III invece pretendeva 9000 ducatid’oro di Camera come censo annuo e, quanto alla Rossi, detto Cecchino Salviati, con Pier Luigi in vestito broccato d’argento e con un cappello nero con piuma bianca è nel Museo ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] delle credenziali; fu probabilmente in quella occasione che la Repubblica, in segno di stima, gli presentò doni d'oro ed argento del valore di 400 ducati.
Partito da Venezia, il C. si recò a Orvieto per ossequiarvi il pontefice, facendo sosta ad ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] 1758 e il 1763 molte occasioni di impadronirsi dell'ambito ducato furono lasciate cadere e ci si contentò, forse con monetazione e alla zecca") stabilisce infatti le nuove monete base d'argento e d'Oro, fissa la percentuale dei metalli nobili e la ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] Ducato di Milano: Como, Domodossola, Bellinzona, Lecco, Baiedo in Valsassina, Monte Barro, Trezzo e Cassano d'Adda cannone; divenne nel frattempo zecchiere dello stesso principe e coniò monete d'argento con l'effigie di s. Giorgio al recto e con il ...
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MICHIEL, Vitale. –
Marco Pozza
Nacque presumibilmente a Venezia nei primi anni del secolo XII; i genealogisti moderni lo vogliono figlio del doge Domenico (che abdicò nel 1129-30), ma nulla prova questa [...] in possesso dei beni in questione, ampliando nel Sud del Ducato il suo patrimonio, costituito da terre coltivate e interi fondamenti cittadini facoltosi, che avevano prestato al Comune 1150 marche d’argento, sotto forma di mutuo volontario. Nel 1167, ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] l'altare, ricco di marmi e di preziose lamine d'argento lavorate, della cappella dedicata a S. Francesco di Paola Intelvi e della diocesi comense attivi in Baviera alla luce di carte d'archivio del Ducato di Milano, in Arte lombarda, X (1965), 2, pp. ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] di principe di Melfi; il D., erede della contea di Tursi (poi eretta in ducato); Giannettino, poi vescovo di Palermo essere stato il primo ad usarne: il D. doveva chiedere che le monete d'oro e d'argento avessero libero corso non solo nei feudi dei ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...