Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] in rapporto costante con le monete più alte d'oro e d'argento, a corso internazionale, senza seguire le frequenti capitali. Mentre gli eroi della cristianità agognavano la gloria e un ducato, gl'Italiani, che pur seppero scalare fra i primi, con ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] leggenda, Bologna 1907; A. Gaudenzi, Il monastero di Nonantola, il ducato di Persiceto e la chiesa di Bologna, Roma 1916; A. di seguaci a questa nobilissima pratica.
Panni d'arazzi e broccati d'oro e d'argento si produssero sin dal sec. XVI per ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] pagamenti. L'afflusso di detti materiali già dal secolo precedente aveva favorito il conio alla Zecca del ducatod'oro e del grosso d'argento, due monete che alla fine del Medioevo fecero di Venezia una delle massime piazze monetarie europee (92 ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] Lanfranchi. Il CDV ti offre su un piatto d'argento il corpus dei documenti veneziani dal 1000 al 1199 68 e 1150-61. Più scarsi sono i casi di mobilità all'interno del Ducato (quattro notai di Rialto che rogano a Loreo, Equilo, Chioggia, Murano; tre ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] germanico antichissimo e del più alto interesse: un marchio d'oro o d'argento che contorna la testa della donna e spesso diviene la Gheldria, che aveva la precedenza per essere stato un ducato, l'Olanda, la Zelanda, Utrecht, Frisia, Overijssel e ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] offerto, costituendo un pegno in oro o in argento del valore corrispondente al dieci per cento del valore ovvero 24 denarii; v. anche Giulio Mandich, Delle prime valutazioni del ducatod'oro veneziano (1285-1346), "Studi Veneziani", n. ser., 16, ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] dalla penisola le sete grezze e lavorate, i filati d'oro e d'argento (da Milano e Firenze oltre che da Venezia), le Ognibene e Pietro Dolze, con un capitale di 20.000 ducatid'oro" (236). Nel 1489 la Repubblica si sentiva sufficientemente forte ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] che Martin da Canal scriva che il grosso d'argento di Enrico Dandolo fu coniato espressamente per pagare i economia, religione, in AA.VV., Storia di Venezia, II, Dalle origini del ducato alla IV Crociata, Venezia 1958, pp. 340-341 (pp. 67-476).
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] fastidi ai modenesi, pena l'ammenda di 2.000 marchi d'argento, ma di consentire il libero passaggio sul loro territorio all'andata le strade che attraversavano le Marche e il ducato di Spoleto necessarie all'approvvigionamento dell'esercito imperiale ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] città, come ex voto per lo scampato pericolo, una tavoletta d'argento incisa, il cui testo, 28 esametri complessivi, venne anche al 1615 infatti la sua retribuzione fissa non superò i sessanta ducati l'anno - e spesso affiancato da altri giuristi. Nel ...
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ducatone
ducatóne s. m. [accr. di ducato2]. – Nome di varie monete d’argento, molto grandi, create in molte zecche d’Europa nel sec. 16°; con tale nome furono anche chiamati il filippo, la piastra e lo scudo, e a Venezia il ducato d’argento...
bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato...