(fr. Louvain; fiamm. Leuven) Città del Belgio centrale (92.704 ab. nel 2008), capoluogo della prov. del Brabante Fiammingo, sul fiume Dyle, 22 km a E di Bruxelles. Centro culturale e commerciale circondato [...] per importanza economica fra le città del Brabante, L. fu a capo della guerra da loro intrapresa contro il duca Venceslao, obbligandolo infine (1356) a riconoscerne il diritto di rappresentanza nel governo del ducato. Nel 16° sec. la città perse ogni ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] sulla materia, sicché nell'estate scrisse febbrilmente una nuova Risposta al Trattato delle ragioni della Regina Christianissima sopra il DucatodiBrabante, con altri Stati della Fiandra (Napoli 1667), che traeva spunto da un Traité anonimo, ma ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducatodiBrabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] 80, a cui abbinò le maiuscole del corsivo 64 sempre di Granjon, detto anche Petit Romain. Per il greco adoperò XV all’Unità, in Storia d’Italia, Annali 4, Intellettuali e potere, a cura di C. Vivanti, Torino 1981, pp. 788-800; D.E. Rhodes, La stampa a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Ducatodi Borgogna diviene nel corso del XV secolo una delle realtà statuali più [...] i diversi feudi che costituiscono il Belgio alla corona ducale; acquista la contea di Namur; riceve l’eredità del DucatodiBrabante-Limburgo; confisca a Jacqueline di Baviera, che è alleata dell’Inghilterra, quattro delle contee che costituiranno i ...
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Architetto e scultore (m. Bruxelles 1485); lavorò per Filippo il Buono e fu sovrintendente alle costruzioni del ducatodiBrabante (1459). Tra le sue opere ricordiamo: ad Audenarde, la fontana decorata [...] di sculture dell'ospedale (1443-45); a Bruxelles, la torre dell'Hôtel de Ville (1448-55) e la collegiata di Santa Gudula. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] anche spirituale, propagano questo sentimento nei Paesi Bassi Settentrionali, e prima, attraverso il Limburgo e il Brabante, nel ducatodi Gheldria. Soprattutto nei manoscritti miniati, ma anche nelle industrie artigiane (come pure del resto nell ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] loro dignità sociale: era probabilmente un maggiordomo o un maestro di cerimonie quel Gasparo Dragente, fiammingo del ducatodiBrabante, che troviamo intorno al 1575 al servizio di una delle famiglie del patriziato più pomposo e aulico, quella ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] parte dell'imperatore Federico Barbarossa, nel 1184, del margraviato di Namur per il conte di Hennegau, come dominio personale, accanto al ducatodiBrabante e al ducato degli arcivescovi di Colonia scaturito dall'eredità dei Guelfi, e la creazione ...
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VILLANI, Matteo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, ultimo dei quattro figli maschi di Villano da Stoldo di Bellincia, verso il 1290 o poco dopo.
La data si può desumere dal passo della Cronica relativo [...] antecedenti e, mentre si accinge a spiegare quanto stava avvenendo nelle Fiandre e nel DucatodiBrabante, decide di riproporre alcune notizie ricorrendo alla cronaca di Giovanni (VI, 42, ibid., I, p. 761). Allo stesso modo si sarebbe comportato più ...
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RAPONDI, Dino
Bart Lambert
RAPONDI, Dino. – Nacque tra il 1335 e il 1340 probabilmente a Lucca, da una famiglia le cui radici risalgono al XII secolo, figlio di Guido di Rapondo Rapondi e di madre ignota; [...] collaborato ai negoziati sui rapporti commerciali anglofiamminghi e sulla successione di Borgogna nel vicino ducatodiBrabante, sia come esperto di materia valutaria: fu artefice della riforma monetaria di Filippo l’Ardito degli anni 1389-90 e fornì ...
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