Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg [...] e la proclamazione di Alessandro, figlio spurio di Lorenzo duca di Urbino, a duca diFirenze. L'assassinio di questo per opera ducato, nonché da un piccolo numero di uomini pratici degli affari di stato. Questi ultimi peraltro avevano un'importanza di ...
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Secondo figlio di Gilberto di Borbone, conte di Montpensier e delfino di Alvernia, e di Chiara Gonzaga, figlia di Federico Gonzaga, marchese di Mantova, nacque il 17 febbraio 1490. Morti il padre e il [...] per chiedergli la restituzione del ducatodi Sessa nell'Italia meridionale ( di un esercito non pagato, avido di bottino, turbolentissimo, marciava di sua iniziativa sull'Italia centrale. Penetrava in val d'Arno, non potendo buttarsi su Firenze ...
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SENIGALLIA (o Sinigaglia; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città e ridente stazione balneare marittima delle Marche, a N. del Conero, in provincia di Ancona, costruita [...] , venuta in possesso del ducatodi Urbino, seguitò ad averne la signoria fino alla devoluzione di questo alla Chiesa nel 1631 Situazione geologica del terreno di Sinigallia, Firenze 1820; P. Spadoni, Pellegrinazioni alle gessaie di Sant'Angelo, San ...
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Città della Toscana, nella provincia di Massa e Carrara, che ha per capoluogo Massa, ma di cui Carrara rappresenta il centro più cospicuo per popolazione e per attività economica. La città è posta sulle [...] fu più lunga. Aggregata al ducatodi Modena dopo la morte di Maria Beatrice, figlia di Maria Teresa, il 27 aprile 1859 Carrara si unì al regno d'Italia.
Bibl.: E. Repetti, Cenni sopra l'alpe Apuana e i marmi di Carrara, Firenze, 1820; id., Dizionario ...
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. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducatodi Brabante, nel paese [...] Thierry Bouts da Haarlem in Olanda, Hans Memling dai dintorni di Magonza in Germania, Ugo van der Goes dalla Zelanda, Roma e Torino; poi G. Biliverti e Giusto Sustermans ambedue a Firenze. Numerosissimi sono poi stati i pittori che come Rubens e Van ...
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URBANIA (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Piccola città interna delle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino; è posta a 273 m. s. m., al centro di una verde conca, [...] in potere dei conti poi duchi di Urbino. Con il ducatodi Urbino anche Casteldurante passò nel 1631 i Brancaleoni, Cagli 1897; F. Ugolini, storia dei conti e duchi di Urbino, Firenze 1859, voll. 2, passim; Notizie storiche della chiesa ed imagine del ...
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SASSOFERRATO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, a 386 m. s. m., su colle e piano bagnati al piede dal Sentino, affluente [...] all'avvenuta pacificazione entrarono a far parte del ducatodi Urbino cui appartennero fino al 1631 quando tornarono -artistica di Sassoferrato e dintorni, Firenze 1905; L. Bellini, Il comune e il mandamento di Sassoferrato e la provincia di Ancona, ...
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Famosi soldati di fanteria leggera e irregolare, che compaiono nel territorio d'Aragona nel sec. XII e molto più tardi vengono introdotti nella Catalogna, quale milizia mercenaria, da Pietro IV (1336-1387). [...] ducatodi Atene per il secondogenito del re Federico (Fadrique) II d'Aragona e Sicilia; ducato che continuò come stato vassallo della corona di del secolo XIII e XIV, prima trad. ital. di F. Moisè, Firenze 1844, I e II. Da queste traduzioni sono presi ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e Piacenza
Natale Carotti
Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Adolescente fu educato nelle lettere dall'umanista Molosso. [...] del marchesato di Novara; alla fine del '38 compie una spedizione per la conquista del ducatodi Camerino; nel di Piacenza contro P. L. F., Firenze 1864; L. Scarabelli, Dell'ultima ducea di P. L. F., Bologna 1868; A. Bertolotti, La morte di ...
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Famosa e numerosa famiglia bolognese di architetti e decoratori teatrali di cognome Galli. L'aggiunto "Bibbiena", poi "Bibiena", designa la loro provenienza dal Casentino.
Giovanni Maria, da Bibbiena, [...] ducatodi Parma, dove per ventotto anni rimase a servizio di quei duchi. Compose inoltre alcuni libri di teoria prospettica di a Siena, Pistoia, Livorno, Pavia, Mantova; trasforma la Pergola diFirenze. Ma è per la sua Bologna ch'egli compie l'opera ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri romani CC): scuola di d. alunni; abita...
sanese
sanése agg. e s. m. e f. – 1. Variante ant. di senese: or fu già mai Gente sì vana come la sanese? (Dante). 2. s. m. Moneta d’oro di Siena emessa verso il 1340, simile per peso e per bontà al fiorino di Firenze, coniata in due tipi...