Figlio di Pietro Leopoldo di Toscana (poi Leopoldo II) e dell'infanta di Spagna Maria Ludovica, nacque a Pisa il 30 settembre 1783. Trascorse i primi anni in Toscana; poi, il 1790, seguì il padre a Vienna. [...] egli s'interessava all'organizzazione finanziaria dello stato, formulando progetti di riforma. Per questo, nel 1815, ebbe l'incarico di esaminare le condizioni finanziarie del ducatodiParma, che passava allora a Maria Luisa; e nel 1816 attese ...
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Figlio (Parma 1569 - ivi 1622) di Alessandro e di Maria di Portogallo. Reggente del ducato per il padre, poi (1592) duca, emanò (1594) le costituzioni farnesiane, che diedero allo stato la sua organizzazione [...] e Piacenza, elargì ampî privilegi all'univ. diParma (1601). Le sue pretese sul feudo di Colorno in possesso della marchesa Barbara Sanseverino, inasprendo la tensione tra il principe e i feudatarî, provocarono una congiura (1611), spietatamente ...
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Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] utilizzi che una parte di documenti); E. Bourgeois, Le secret des Farnése. Philippe V et la politique d'Alberoni, Parigi 1910; id., Lettres intimes de J. M. Alberoni adressées au comte Rocca ministre des finances du duc de Parme et publiées d'après ...
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Figlio di Ottavio e di Margherita d'Austria, figlia di Carlo V, nato a Roma il 27 agosto 1545. Nel nome riviveva il bisnonno Alessandro Farnese, divenuto papa Paolo III. La sorte non gli riserbò grande [...] a servizio della monarchia spagnola. Poiché, mentre suo padre Ottavio, primo duca diParma, Piacenza e Guastalla, nella più che decennale lotta per ricuperare intero il suo ducato, toltogli in parte da Carlo V, si era appoggiato prevalentemente alla ...
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Nato nel 1612, successe a Ranuccio I, subentrando in luogo del fratello primogenito Alessandro deficiente, nel 1622; rimase però sino al 1626 sotto la tutela della madre Margherita Aldobrandini e dello [...] . E. morì il 12 settembre 1646.
Bibl.: R. di Soragna, Bibliogr. stor. parmense, Parma 1882; G. Capasso, Il Collegio dei Nobili a Parma, Parma 1901; F. De Navenne, Rome, le Palais Farnèse et les Farnèse, Parigi 1914. Cfr. inoltre: castro, ducatodi. ...
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Secondogenito di Alessandro, terzo duca diParma e Piacenza, nato a Parma nel 1573. Alla morte del fratello, duca Ranuccio I (5 marzo 1622), per la minore età del principe ereditario Edoardo (v. edoardo [...] card. Odoardo fu anche l'educazione del decenne nipotino. Morì a Parma il 21 febbraio 1626, quando il pupillo non aveva ancora compiuto i 14 anni.
Bibl.: Bazzi-Benassi, Storia diParma, Parma 1908; U. Benassi, I natali e l'educazione del duca Odoardo ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] : il nipote Annibale Albani venne inviato nel 1709 a Vienna dove, incaricato di difendere ad oltranza i diritti feudali del papa sul ducatodiParma e Piacenza e sul Regno di Napoli, ottenne soltanto un formale riconoscimento sul possesso pontificio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] virtuoso, ma l’uomo concreto con le sue aspirazioni.
La vita
Gian Domenico Romagnosi, nato a Salsomaggiore, allora ducatodiParma e Piacenza, l’11 dicembre 1761, inizia da subito, sotto la guida del padre Bernardino, notaio, a familiarizzare ...
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MENOTTI, Ciro
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– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] ciò non lo distolse dalla trama avviata con la creazione di una rete di «raggi» che si erano diramati nel Ducato e fuori, fino a coprire le Legazioni, la Lombardia, il DucatodiParma e parte dello Stato pontificio. I raggi erano in pratica comitati ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e che perseguiva con decisione una rigida politica anticurialista. La reazione di Clemente XIII, che richiamandosi all'autorità temporale vantata dalla Santa Sede sul DucatodiParma cassò i decreti anticurialisti e scomunicò il Tillot, ebbe l ...
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ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...
quartarola
quartaròla s. f. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità usata a Parma per il grano (col valore di 2,95 l) e a Bologna per i liquidi (col valore di 19,65 l). Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2. Moneta...