BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] B. s'impegnava a, pagare alla Camera apostolica un censo annuo di 15.000 ducati:. l'istrumento fu rogato dal notaio della Camera Silvio da Spoleto nel luglio 1513. Nell'agosto di quello stesso anno il pontefice ricorreva ancora a lui per un prestito ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] della comunità; e tale privilegio gli fu confermato nel 1603, dopo che il ducato estense fu devoluto alla S. Sede. Ritiratosi a Venezia, vi morì nel 1605.
La sua fama di medico, notevole se a lui G. Mercuriali inviò diversi consulti, si accompagnò ...
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Figlio (sec. 6º-7º) di Faroaldo, dopo un iniziale contrasto col fratello che gli contese il ducato, governò a lungo (601-653), svolgendo una politica indipendente, data la crisi di debolezza attraversata [...] in quel tempo dalla monarchia longobarda ...
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Investito del ducato dall'imperatore Ottone IV (poco dopo il 1210) in opposizione alla pretese pontificie, poté mantenerlo soltanto per breve tempo. ...
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Nobile franco (m. tra 858 e 866). Venuto col padre Lamberto in Italia (834), al seguito di Lotario I, fu poi duca (842-58). Con una abile politica, giovandosi tanto della debolezza del potere imperiale [...] della favorevole posizione geografica del suo ducato, riuscì a inserirsi nella vita italiana: salvò, come pare, Roma dai Saraceni (846), e successivamente aiutò Edenolfo di Salerno contro Landolfo e Landonolfo di Capua, appropriandosi in tal modo ...
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Figlio del duca longobardo Trasamondo, governò dal 703. Occupata Classe nel 719, fu costretto da re Liutprando a restituirla ai Bizantini. Allargò i confini del ducato, togliendo terre alla Chiesa nella [...] Sabina, dove fu largo di favori all'abbazia di Farfa. Fondò l'abbazia di S. Pietro di Ferentillo, dove forse si ritirò monaco, costrettovi dal figlio Trasamondo II, che gli successe (720). ...
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