Figlio (secc. 13º-14º) di Gentile Orsini; fratello del cardinale Matteo Rosso, podestà di Viterbo nel 1259, di Lucca nel 1262, di Messina nel 1269 e di Orvieto nel 1278, in questo stesso anno fu da Niccolò [...] . Podestà e capitano del popolo in Orvieto (1287), poi nominato da Bonifacio VIII governatore del ducatodiSpoleto (1298), morì verso il 1319. Un figlio di B., Gentile, fu senatore di Roma più volte (1280, 1303, 1304) e maestro giustiziere del Regno ...
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Nobile franco (m. dopo 822). Da Carlo Magno fu posto a capo del ducatodiSpoleto (789 circa); salvò dalla congiura di Pa squale e Campulo papa Leone III, accompagnandolo dal re Carlo a Paderborn (799). [...] del ducato, aggiungendovi Chieti e giungendo fino a Ortona (802). Inviato da re Bernardo a Roma in difesa sempre di Leone esilio in Francia i più accaniti. Combattendo contro il duca di Benevento fu fatto prigioniero, ma subito dopo liberato. Verso ...
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Gentiluomo e notaio (m. intorno al 1266) della corte di Federico II. Nel 1239 fu podestà di Treviso, quindi capitano generale del ducatodiSpoleto; nel 1243 era a Viterbo, dove (1246) prese parte a una [...] e gli furono confiscati i beni. Al servizio del papa almeno dal 1251, sembra che per preghiera sua e di Corrado di Sterleto, Uc Faidit componesse la sua grammatica provenzale (Donat proenzal). Taluno lo ha identificato con Giacomino Pugliese, ma l ...
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Nome con il quale fu noto in Italia Gherrado du Puy (m. Avignone 1389), abate del monastero benedettino di Marmoutier, presso Tours. Inviato in Italia da Gregorio XI, di cui era parente, come collettore [...] generale, fu poi (1372) nominato governatore di Roma, del ducatodiSpoleto e d'altri feudi. Inviso ai Perugini, questi gli si ribellarono assediandolo nella rocca (1375); fu poi fatto cardinale (1377). ...
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Tuscia Altro nome dell’Etruria (➔). T. romana Nel Medioevo, la parte nord-occidentale dell’attuale Lazio, delimitata dal confine toscano attuale, dal medio e basso corso del Tevere, e dal Tirreno. Costituì [...] una parte del Patrimonio di S. Pietro e si chiamò romana in contrapposizione alla T. regale o longobarda (la Toscana odierna), compresa nel regno longobardo, e alla T. ducale, compresa nel ducatodiSpoleto. ...
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Figlio (m. Crema 1159 circa) di Werner I, ne continuò la tradizione di fedeltà all'Impero tedesco, pur avendo perduto, come sembra, il ducatodiSpoleto. Combatté in seguito contro i Milanesi fra le milizie [...] di F. Barbarossa e cadde in battaglia sotto le mura di Crema. ...
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Successore (m. 601) del primo duca Faroaldo, fu il fondatore della potenza del ducatodiSpoleto, che egli ampliò lottando contro i Bizantini e il papato: una sua spedizione contro Roma (592) fu fermata [...] da Gregorio Magno solo con l'offerta di un forte tributo. ...
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Uomo fidato (12º sec.) di Federico Barbarossa. Ebbe dall'imperatore il ducatodiSpoleto, a cui, nel 1168, aveva rinunciato lo zio del Barbarossa, Guelfo VI di Baviera. Il governo di B. finì prima del [...] 1185, quando troviamo ricordato il successore Corrado di Urslingen. ...
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Figlio (m. 1120 circa) di Ulrico II conte di Lenzburg e di Richenza d'Asburgo, ebbe da Enrico IV imperatore la Marca anconetana, il ducatodiSpoleto e altri territorî. Fedele al suo signore, combatté [...] decisamente il papato, operando contro i Normanni ...
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Sostenitore (sec. 7º) del duca di Benevento Grimoaldo, che gli conferì (663) il ducatodiSpoleto, lo aiutò a impadronirsi del trono longobardo. Gli succedette (703) il figlio Faroaldo II. ...
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