Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] nel commercio per mare (141).
1. Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini al ducato di Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi e Bizantini, Torino 198o, pp. 339-438; vedi anche il con-tributo ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] lo più, del termine "castrum", si è attribuito al ducato un "ordinamento castrense" (61).
Giovanni diacono è consapevole della .VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, 2, Longobardi e Bizantini, Torino 1980, p. 361 (pp. 339-438).
18 ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] ostacolo delle Alpi lungo la via delle precedenti invasioni, i Longobardi con il loro re Alboino occupavano Cividale e, dopo aver fissato in questa città la capitale del loro primo ducato in Italia sotto il comando di Gisulfo, si volgevano verso ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] in ogni parte d'Europa, soprattutto a opera dei Longobardi, fino a farne quasi il loro santo nazionale (28 economia, religione, in AA.VV., Storia di Venezia, II, Dalle origini del ducato alla IV crociata, Venezia 1958, p. 339 (pp. 67-476).
65. ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] F. Kehr, Rom und Venedig, p. 29 n. 2.
16. Codice diplomatico longobardo, a cura di Carlrichard Brühl, III/1, Roma 1973 (Fonti per la storia e 100.
95. L. Lanfranchi - G. G. Zille, Il territorio del ducato, pp. 33 e 24.
96. Doc. cit. supra, n. 95.
97 ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] oltre al caso particolare dell’esarcato, restò inattuata la clausola relativa alle Venetiae; ma quella riguardante i due ducatilongobardi centro-meridionali, benché inoperante per l’immediato dopo lo spegnimento già nel 776 delle speranze sorte per ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] nel Molise, ai limiti tra il Regno franco e il ducato-principato beneventano, non ebbe di fronte come vicini rivali né sentire, nell'VIII secolo, anche in zone di dominio longobardo. Così ci avviene di scorgere apertamente lo spirito monastico ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] ex Vesontionense oppido", sembra verosimile ritenere che il ducato da cui provenivano fosse "Cisiuranus". Che Valdeleno fosse Series Latina, CI B, Turnholti 1971, pp. 954-959; Codice diplom. longobardo, a cura di C.-R. Brühl, III, Roma 1973, in Fonti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] nuovo e politicamente sconcertante, anche perché l'effettivo Patrimonium beati Petri, al momento dell'occupazione longobarda, non coincideva né con l'intero Ducato romano né con tutta Roma, e tanto meno col territorio di tutto l'Esarcato di Ravenna ...
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La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] atti privati, dell'influenza della documentazione di tradizione longobardo-carolingia prima e imperiale-germanica poi in uso il patriarca di Grado e i titolari delle sei diocesi del Ducato. Accanto al doge intervengono invece sempre i giudici: "cum ...
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biscario
biscàrio (o biscarióne) s. m. [dal lat. mediev. oberscarius]. – Nei ducati longobardi, ufficiale subalterno del gastaldo, preposto alla sorveglianza dei beni rustici o scare.