Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] di schiavi fatti nelle loro incursioni. Furono aspre, furibonde guerre, intramezzate da brevi insincere tregue, quelle che i duces (dogi) di Venezia sostennero con tali genti, dando loro la caccia, inseguendoli e sorprendendoli nelle loro basi, ma ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] tomba sorse il modesto e pur significativo epitafio:
Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nune
Parthenope: cecini pascua, rura, duces.
che la tradizione vorrebbe dettato dal poeta stesso nell'ora della morte, e che in ogni caso risale ad epoca ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] cerimonie di ingresso; investiture e inaugurazioni
Se nei secoli precedenti l'avvento del comune le consorti dei duces veneziani, pur escluse da qualsiasi forma di potere effettivo, potevano occasionalmente esercitare qualche influsso sulla spesso ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] in cui la potestà temporale e quella spirituale andavano congiunte, avevano iniziato ad attribuirsi i titoli di "Duces, Marchiones vel Comites terrarum quarum sunt prelati". Non era tollerabile che proprio coloro che dovevano illustrare la ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] che la caduta di Ravenna lo facesse decadere del tutto). Già dopo la processione del 753 Stefano II, nella lettera ai duces gentis Francorum che accluse a quella indirizzata a Pipino in risposta alla sua missiva, sollecitava l’appoggio dei grandi del ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] gentes inter Alpium septa et Jurani saltus arva incolent regebat" - ma il suo nome non compare nella serie dei duces Ultraiorani di questo periodo e che noi conosciamo grazie allo Pseudo-Fredegario. Dal momento che, secondo quanto afferma Giona, la ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] Chiesa militante".
Traduzione di Ernesto Garino
1. "[...> Papa ensem splendide ornatum tanquam ecclesie pugili dedit, quem Venecie duces secum portari de cetero faciant". Andrea Dandolo; Chronica per extensum descripta a. 46-1280 d.C., a cura di ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] , Basinio-Virgilio e Augusto-Sigismondo), confronto evidentemente sottolineato dall'autoepitafio (cfr. "Mantua me genuit... cecini pascua, rura, duces"), così certo Sigismondo non era uomo da disdegnare la parte di Augusto e forse B. stesso volle ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] mezzi. Dovunque infatti al comando dei soldati c’erano non solo i centurioni e i tribuni, ma anche i cosiddetti duces, che in ogni territorio avevano l’incarico di comandanti; Costantino, istituendo i cosiddetti magistri, dei fanti e dei cavalieri, e ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] dell'arte..., II, Roma 1965, p. 199; F. Sansovino, Venetia..., Venetia 1663, pp. 56, 638, 655; F. Macedo, Elogia in... duces..., Patavii 1680, p. 107; A. M. Vianoli, Hist. ven., II, Venetia 1684, pp. 384-453 passim; N. Doglioni, Le cose not ...
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