MELANI, Fernando
Edoardo Piersensini
– Nacque a San Piero di Agliana (in provincia di Pistoia) il 25 marzo 1907 da Pietro e da Giovannina Valiani. I genitori, dopo essersi stabiliti nel 1913 a Pistoia, [...] da H. Szeemann. Nel 1974 sempre la galleria Borgogna pubblicò la cartella Arcobaleno 1, ispirata alla Boîte en valise di M. Duchamp, composta da multipli e scritti teorici. Intanto, con L. Landini, D. Giuntoli e G. Chiavacci, progettò la creazione di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il semplice fatto che esiste. È così che propone un igloo di fango, o un cumulo di foglie o detriti; ma già M. Duchamp, nel 1920, aveva realizzato un "allevamento di polvere" e dunque il fenomeno non è nuovo (come non appaiono senza precedenti tante ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] designer e imprenditore D. Gavina che fece disegnare oggetti da artisti, o si rifece a opere di pittori e scultori come M. Duchamp, M. Ray, A. Giacometti, S. Matta, E. Colla, U. Milani, J. Le Parc e A. Jones, ponendosi in netto contrasto con quella ...
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POSTPRODUZIONE.
Roberto Pinto
– Arte. Bourriaud e il concetto di postproduzione. Bibliografia
Arte. – Bourriaud e il concetto di postproduzione. – L’uso del termine postproduzione è stato introdotto [...] del readymade, sviluppatasi nel corso del 20° sec. a partire dalle prime sperimentazioni delle avanguardie e, soprattutto, da Marcel Duchamp. Tale percorso si è consolidato poi nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, e su entrambe le sponde dell ...
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La fotografia degli artisti
Ludovico Pratesi
Nell’ambito della storia della fotografia, il 21° sec. si è aperto con una novità: il superamento della distinzione tra fotografi puri e artisti che utilizzano [...] volta renderà insopportabile la fotografia». Senza dubbio in una società dominata dalle immagini questa profezia espressa da Marcel Duchamp in una lettera (scritta il 27 maggio 1922) al fotografo Alfred Stieglitz sembra essersi avverata, e le fila ...
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UNCINI, Giuseppe
Roberta Serpolli
– Nacque a Fabriano il 31 gennaio 1929 da Beniamino e da Enrica Porcarelli.
Nutrì un profondo interesse per il disegno sin dalla tenera età e compì le prime esperienze [...] , tema contenuto in nuce in alcune Strutturespazio. Inserendosi nel filone di ricerca che annovera Giorgio De Chirico, Marcel Duchamp e Bruce Nauman, s’interessò alla complementarità di consistenza fisica tra gli oggetti e le loro ombre proiettate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pop art nasce in Gran Bretagna intorno alla metà degli anni Cinquanta, per divenire [...] popolare.
È importante ricordare che tra il 1957 e il 1959 vengono pubblicati negli Stati Uniti tutti gli scritti di Duchamp, del quale gli artisti americani fanno propria soprattutto l’idea di totale sovrapposizione fra arte e vita e insieme di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta, in Europa e negli Stati Uniti, vengono ripresi e attualizzati [...] di incidere e rinnovare completamente la nostra coscienza.
Piero Manzoni, richiamandosi all’antiarte teorizzata da Marcel Duchamp, mette in pratica una totale radicalizzazione del linguaggio artistico. Le sue opere monocrome bianche su teli ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] il concettualismo fu l’esigenza di indagare il rapporto tra filosofia e immagine, portato dell’eredità di Marcel Duchamp che frequentò negli anni Sessanta. Dal 1969 al 1974 documentò gli sviluppi internazionali della tendenza: Lawrence Weiner, Joseph ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’estate del 1907 Picasso lavora alle Demoiselles d’Avignon; nell’inverno successivo [...] il soggetto”.
Conoscono una breve stagione cubista anche artisti noti per l’appartenenza ad altri gruppi d’avanguardia come Marcel Duchamp, Piet Mondrian e gli italiani Ardengo Soffici e Gino Severini. Soffici nel dicembre del 1914 pubblica il saggio ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...