Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Concettuale per eccellenza, l’opera di Giulio Paolini appare come un enigmatico labirinto [...] un ready-made, un prelievo effettuato dall’artista, non nella prosaica e banale realtà quotidiana alla maniera di Marcel Duchamp e dei dadaisti ma, dalla storia dell’arte. Dalla mise en abîme degli esordi, all’appropriazione letterale, con immagini ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] e ciò che 'viene prima di essa' (così come affini - o apparentemente indiscernibili - sono gli oggetti d'arte di M. Duchamp e gli oggetti quotidiani), tra questi due ambiti sussiste per Danto una vera e propria differenza ontologica, dovuta cioè al ...
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Il design nel futuro
Vanni Pasca
Crisi economica e significato del design
Il 2009 per molti evoca il 1929 a proposito della crisi economica in atto, anche se non è ancora possibile stabilire con quanta [...] agli artisti, per essere collocati negli spazi espositivi dell’arte. Per un artista-teorico delle avanguardie storiche come Marcel Duchamp, tutto ciò sarebbe stato sufficiente per affermare che di arte si tratta. Questo processo tende ad agire come ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , l'animazione delle lettere entro la rigida cornice del quadro, come in Anémic cinéma (1925) di Marcel Duchamp. Esiti singolarmente efficaci produsse tuttavia il movimento delle scritte sovrimpresse alle immagini, specialmente nella fase matura del ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] e i suoi eccessi - in ciò associandosi a tanti artisti moderni: da Picabia a Charlot in Tempi moderni, da Duchamp a Th. Pynchon - non hanno proposto alternative realistiche.
b) L'evoluzione della tecnologia
La tecnologia ha raggiunto un tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] e basso, razionale e irrazionale, oppure tramite il richiamo al potere allucinogeno delle droghe e dell’erotismo. Artisti come Marcel Duchamp, Jean Miró e Man Ray, poeti come André Breton, Paul Éluard e Louis Aragon, uomini di teatro come Antonin ...
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MORENI, Mattia Bruno
Francesco Santaniello
MORENI, Mattia Bruno. – Nacque a Pavia il 12 novembre 1920 da Leonardo, capitano della regia cavalleria, e da Irene Toscano.
Nel 1940 a Torino si iscrisse [...] ambiguità delle forme e dei soggetti (Inginocchiatoio con femore variabile. Perché? Progetto alla Man Ray per il monumento a Duchamp; L’esibizionismo obbligatorio, o dello speleologo vaginale; La vedova del ciclista, ripr. in M. M. Mostra mista, 1991 ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] delle scelte espressive dell’artista e non più grazie alla sua abilità tecnica. Con il ready-made di Marcel Duchamp, infatti, qualsiasi oggetto reale può diventare un’opera d’arte mediante la manipolazione dell’artista.
L’utilizzazione di oggetti ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] citati, e assume riflessi di ironia e di polemica in saggi come Claude LéviStrauss o el nuovo festín de Esopo (1967), Marcel Duchamp o el castillo de la pureza (1968), o in Le singe grammairien, apparso in francese nel 1972. Tutto il lavoro di Paz ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] Nicolas Bourriaud (v.), segue infatti la costruzione della scena tramite una sorta di recupero del ready made di Marcel Duchamp, applicato alla real life, o di straniato historical reenactment.
Da dj della realtà il regista, in casi sempre crescenti ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...