Pittore inglese (Londra 1922 - ivi 2011). Ha studiato nelle Royal academy schools, poi alla Slade School. Nel 1952 è stato fra i membri fondatori dell'Independent Group. Amico e allievo di Duchamp, ha [...] svolto un ruolo originale nell'ambito della pop art. Le sue opere, basate sulla tecnica del riporto fotografico, raffigurano particolari ingranditi di oggetti, o foto di cronaca e pubblicitarie, con effetti ...
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Grifi, Alberto
Grifi, Alberto. – Regista italiano (Roma, 1938 - 2007). Esponente significativo del cinema sperimentale italiano, protagonista, testimone, fiancheggiatore inventivo fin dagli anni Sessanta [...] delle avanguardie cinematografiche, artistiche e teatrali (da M. Duchamp a C. Bene da L. De Berardinis e P. Peragallo a M. Schifano, da G. Baruchello a G. Falzoni) e instancabile sperimentatore di tecniche di ripresa e montaggio, anticipando l’uso ...
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Pittore statunitense (Washington 1923 - Albany 2013). Muovendosi in ambito minimalista e concettuale, si è dedicato alla scultura di oggetti di uso quotidiano, interpretati in modi sempre più ambiguamente [...] trasposti e astratti, con richiami a M. Duchamp, sperimentando le potenzialità del legno e dei materiali sintetici; è inoltre autore di grandi dipinti monocromi di interni e paesaggi. Tra le sue opere:Table and chair (1963); Splatter table (1992); ...
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Section d’or Esposizione tenuta a Parigi nell’ottobre 1912 presso la galleria La Boétie per iniziativa di J. Villon e del gruppo di artisti che erano soliti riunirsi nel suo atelier a Puteaux (A. Gleizes, [...] J. Metzinger, F. Léger, J. Gris, A. Archipenko, M. Duchamp, R. Duchamp-Villon). Vi parteciparono artisti che, ponendosi in maniera critica nei confronti del primo cubismo, indicavano nuove linee di ricerca. Contemporaneamente uscì il primo (e unico) ...
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Entr'acte
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero, 16m a 18 fps); regia: René Clair; produzione: Rolf de Maré per Les Ballets Suédois; soggetto: Francis Picabia; sceneggiatura: René Clair; fotografia: [...] un vero e proprio intervallo, si riconoscono Picabia, Rolf de Maré, Jean Börlin ed Erik Satie, mentre Man Ray e Duchamp giocano a scacchi e vengono generosamente annaffiati da Picabia in veste di burlone. Vi si riconoscono pure il pittore Touchagues ...
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Gonzalez-Foerster, Dominique
Gonzalez-Foerster, Dominique. – Artista francese (n. Strasburgo 1965). Utilizza principalmente video e installazioni: si esprime cercando un rapporto con lo spazio e creando [...] installazioni ambientali e video che riproducono i frenetici ritmi cittadini. Ha ottenuto il Marcel Duchamp prize nel 2002. Partecipa alle più importanti manifestazioni internazionali e nazionali, tra le quali Documenta 11 a Kassel (2012) e la ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] ; L'immaginazione alchemica, ancora, 2000; ecc.), ha divulgato, anche attraverso la sua galleria milanese (1961-75), le opere di M. Duchamp, F. Picabia e Man-Ray. Come T. Sauvage ha pubblicato, tra l'altro, Avant que le coq ne chante (1951); Pittura ...
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Oggetto di uso comune, prefabbricato, scelto da un artista che, senza usare su di esso alcun intervento di carattere estetico, ne determina il valore con l’atto mentale di percepirlo come opera d’arte. [...] Il termine fu usato per la prima volta da M. Duchamp per la sua Ruota di bicicletta posta su uno sgabello (1913) e per il suo Scola-bottiglie (1914). Il r. si differenzia dall’object trouvé («oggetto trovato»), che viene invece scelto proprio per le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] Nudo che scende le scale n. 2 viene rifiutato dal Salon des Indépendants, poiché ritenuto non sufficientemente cubista.
Nel 1915 Duchamp si reca per la prima volta a New York, dove, insieme al gallerista Alfred Stieglitz e agli artisti Man Ray e ...
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Storico dell'arte e critico italiano (Roma 1927 - ivi 2020). Formatosi alla scuola di L. Venturi e poi di G. C. Argan, è stato direttore della Calcografia nazionale, prof. nell'univ. di Palermo, poi in [...] e letteratura, 2000; L'amore secondo Manzù. Il pittore e la modella, 2005; Un'estetica del simbolo tra arte e alchimia. Duchamp invisibile, 2016. Dal 1983 al 1986 è stato curatore della Biennale di Venezia. Socio nazionale dei Lincei (1988). Nel 2020 ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...